Come la Red Bull spera di scoprire qualche dettaglio sul motore Mercedes da Perez, così la Williams punta a “sfruttare” Russell.
Come il talent scout Red Bull Helmut Marko non ha nascosto di fare affidamento sulle “soffiate” di Sergio Perez a proposito della power unit Mercedes, così la Williams rivitalizzata dalle finanze della Dorliton Capital, ha deciso di alzare l’asticella e rapidamente chiudere il gap delle scuderie di testa. Così, al di là di una partnership sempre più stretta con Stoccarda, che a partire dal 2022 fornirà al team inglese anche la scatola del cambio e la trasmissione, a Grove contano in quale consiglio utile da parte di George Russell.
Chiamato dalla scuderia tedesca a sostituire Lewis Hamilton, assente per Covid a Sakhir, il 22enne ha avuto occasione non solo di toccare con mano il famoso e chiacchierato DAS, ma anche di venire a conoscenza di alcuni segreti e dettagli della W11. Un input che il responsabile della performance Dave Robson, si augura possa fruttare qualcosa alla squadra.
Russell pronto a svelare quanto scoperto
“Ha già condiviso con noi alcune idee, ad esempio la resa più ergonomica della paletta della frizione”, ha affermato a Motorsport.com. Sarebbe questo elemento secondo il talentuoso britannico, a consentire ad Ham e Bottas di partire meglio degli altri. Da implementare ci sarebbero anche il sistema di trasmissione, così come tutto il processo di lavoro attorno alle gomme, in particolare per quanto concerne la comprensione dell’aderenza.
Nelle prossime settimane quindi alla Williams si siederanno ad un tavolo per capire come intervenire. Ovviamente non sarà possibile per loro copiare e incollare tutte le intuizioni di Brackley, ma poter godere di qualche suggerimento potrà davvero contribuire al recupero di una macchina da troppi anni impantanata in fondo griglia. “Il passo di massima della vettura è differente, quindi non è possibile replicare la Freccia Nera come ci piacerebbe”, ha infine riconosciuto il tecnico.
Chiara Rainis