Pol Espargarò rincorre la sua prima vittoria in classe regina. Un obiettivo da raggiungere con la Honda RC213V che ha dato sei titoli mondiali a Marc Marquez.
Pol Espargarò è montato in sella alla sua nuova Honda RC213V, a motori spenti, in un’anteprima speciale nella sua casa in Andorra. Salirà sulla moto che ha regalato già sei titoli a Marc Marquez con l’obiettivo di provare a vincere un mondiale, in un’impresa che si preannuncia difficile ma non impossibile. Va alla ricerca della sua prima vittoria in MotoGP e gli ingredienti ci sono tutti per fare bene. Prototipo competitivo se saputo domare, una squadra tecnica di alto livello, capacità personali di indiscutibile spessore.
Nel 2020 ha mancato il successo almeno per due volte, collezionando cinque podi con la sua ex squadra KTM. Ha portato la RC16 ad un grado di evoluzione concorrenziale, ma ha preferito tentare una nuova avventura. “In Repubblica Ceca, prima che Johann (Zarco; ndr) ci spingesse fuori pista, ero in grado di lottare per la vittoria. In Austria ero lì fino all’ultima curva, lottando con Jack (Miller). Quindi ci sono stati alcuni match point. Ma per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a convertirli”.
Obiettivo raggiunto, invece, dal suo compagno di box Brad Binder a Brno e dal collega di marca Miguel Oliveira. “L’opportunità di vincere c’era ed è quello che porterò con me alla fine”, ha aggiunto Pol Espargarò. “Certamente mi sarebbe piaciuto festeggiare questa prima vittoria con la KTM, non c’è dubbio. Ma dopo non ho sentito il netto vantaggio che avevamo a Brno e anche a Spielberg, con la moto, il setting, le gomme”. La prima vittoria in classe regina arriverà con la Honda? Nel 2020 senza Marc Marquez non è stata centrata, motivo per cui non è del tutto scontata. Si ritroverà con una RC213V alquanto difficile da governare per chi la saggia per la prima volta.
Saranno fondamentali i test invernali per prendere le misure, senza timore di poter fallire. “È stata una decisione che ho preso prima dell’inizio della stagione. Ho preso quella decisione perché sapevo che era una grande opportunità. La maggior parte dei ragazzi nel paddock della MotoGP sta aspettando questa opportunità. Quindi non potevo dire di no. È una delle migliori moto al mondo se guardi indietro nella storia. E sono entusiasta di vedere quanto velocemente possiamo adattarci e ottenere i risultati che immagino “.
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