I presidenti dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, e della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, festeggiano la conferma di Imola in F1
C’è grande soddisfazione a seguito dell’annuncio, giunto questa mattina, dell’ingresso ufficiale del Gran Premio dell’Emilia Romagna nel calendario 2021 della Formula 1. Il circuito di Imola, che dopo ben quattordici anni di assenza aveva fatto il suo rientro nel Mondiale a quattro ruote nella stagione appena conclusa, è stato dunque riconfermato anche per il prossimo campionato.
Si disputerà il 18 aprile, tornando dunque nel ruolo storico di prima tappa europea dell’annata. Festeggia il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani: “Il ritorno di Imola nel calendario 2021 di Formula 1 è beneaugurante, vista la bellissima e grandissima storia di questo circuito che per vent’anni ha ospitato un Gran Premio. Aci e tutte le strutture della Federazione hanno fatto il possibile affinché questo potesse accadere in sinergia con la grandissima determinazione delle istituzioni, a partire dalla Regione Emilia Romagna. È il risultato di un grande sforzo e di tanta volontà a livello nazionale e locale”.
La soddisfazione di Sticchi Damiani e Bonaccini
Sticchi Damiani mette in luce come l’Italia sarà la nazione più rappresentata nel calendario delle gare iridate: “Sono davvero soddisfatto, da italiano e da grande appassionato di questo GP. Siamo l’unico Paese che può sfoggiare due appuntamenti nel calendario: Imola e Monza formano un binomio vincente. Oltre alla situazione pandemica attuale, mi auguro che Imola possa tornare ad ospitare saldamente il secondo Gran Premio d’Italia“.
Parole di elogio sono giunte anche dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: “Il nostro circuito è stato riconosciuto da Lewis Hamilton e altri piloti, io faccio i complimenti a tutta la nostra organizzazione per questo risultato”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa svolta oggi. “Abbiamo l’ambizione di collocare Imola nel calendario dei prossimi anni, annuale o biennale. Nel 2020 il sogno della F1 è tornato a essere realtà dopo quattordici anni di assenza. Noi puntiamo a confermare Imola anche negli anni a venire. Non è banale portare il circus due volte in sei mesi qui. Ci sarà una base economica certa e poi dovremo vedere con Liberty Media per le spese di organizzazione”.
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