La terza ondata di Covid-19 che ha colpito l’Asia ha costretto la MotoGP a cancellare i primi test pre-campionato previsti in Malesia
Bisognerà aspettare un mese in più prima che si riaccendano i motori delle MotoGP. Le prove pre-campionato di Sepang, che erano previste a metà febbraio (dal 14 al 16 lo shakedown, dal 19 al 21 il test collettivo vero e proprio) e avrebbero dovuto aprire ufficialmente le preparazioni per il prossimo Motomondiale, sono state infatti cancellate.
A darne l’annuncio oggi sono state la Federazione motociclistica internazionale, l’associazione dei team Irta e l’organizzatore del campionato, la società spagnola Dorna Sports. Non sono bastate dunque le trattative, avvenute nel corso delle settimane scorse, per stabilire un protocollo di sicurezza anti Covid ancora più stringente in occasione dell’evento, che avrebbe dovuto prevedere un doppio tampone alla partenza e all’arrivo e un isolamento in hotel per tutti gli addetti ai lavori.
In programma un solo test per la MotoGP in Qatar
L’Asia si ritrova infatti nel bel mezzo della terza ondata della pandemia e, nonostante gli sforzi compiuti dal circuito di Sepang e dal governo malese per non rinunciare al test, alla fine “i lockdown e le complicazioni hanno costretto alla cancellazione dell’evento”, come si legge nel comunicato stampa ufficiale diramato oggi dai vertici della MotoGP.
Ad oggi resta confermato dunque un solo collaudo invernale, quello previsto a Losail dal 10 al 12 marzo, alla vigilia del Gran Premio del Qatar che dovrebbe dare il via alla stagione. Ma, ora più che mai, il condizionale è d’obbligo, per tutte le affermazioni che riguardano i programmi per la prossima stagione.