Le previsioni di Maverick Vinales in vista della nuova stagione di MotoGP, che per la sua Yamaha sarà la prima senza Valentino Rossi
Come sarà il 2021 della MotoGP? Questa è la domanda che si pone tutto il paddock, mentre aleggiano ancora numerosi interrogativi: dalla pandemia di coronavirus all’eventuale assenza di Marc Marquez.
Ma a chiederselo è prima di tutto la Yamaha, che dovrà affrontare la sua prima stagione senza Valentino Rossi. Maverick Vinales, che si ritrova oggi con addosso le responsabilità del nuovo condottiero, a fianco di un compagno di squadra più giovane e inesperto come Fabio Quartararo, si è già fatto un’idea.
“Sarà molto diverso, vedremo se in positivo o in negativo”, commenta ai microfoni del giornale spagnolo Las Provincias. “Da quello che sento per me sarà positivo, perché alla fine lo sviluppo della moto è cambiato. Cercheremo di migliorare con Fabio, nel senso di lavorare un po’ insieme e toccare gli stessi tasti. Valentino ha anche contribuito in un ruolo molto importante alla Yamaha. E alla fine sarà nel box a fianco, avrà comunque la moto ufficiale, continuerà a correre”.
I miglioramenti di Maverick Vinales e della Yamaha
Le aspettative più grandi di Top Gun in vista del nuovo campionato sono sul fronte tecnico, dove la Casa dei Diapason sarà chiamata a colmare le notevoli lacune tecniche emerse sulla M1 nel corso della passata stagione. “Mi aspetto che la Yamaha evolva al 100% in modo da poter dare il 100%”, spiega Vinales. “È chiaro che non sarà possibile tornare alla situazione del 2019, ma di sicuro miglioreremo. Il telaio deve essere migliorato molto. Specialmente nei duelli diretti, la nostra moto non è molto agile ed è difficile da guidare. Credo che è su questo che ci concentreremo per renderla più competitiva”.
Ma anche il diretto interessato riconosce di avere ancora notevoli margini di miglioramento, sia come uomo che come pilota: “Grazie a Dio sono una bestia e sono ancora lontano dal mio massimo potenziale. Cercherò di lavorare perché la Yamaha mi fornisca i mezzi per svilupparlo. Posso crescere soprattutto nel fornire le informazioni, comprendere ciò di cui abbiamo bisogno in gara”.