Sebastian Vettel 6 anni fa era arrivato in Ferrari carico di speranze, ma oggi passa in Aston Martin con tanti dubbi.
All’inizio di questo 2021, Sebastian Vettel, dopo ben 6 stagioni non vestirà più di rosso. Il tedesco ha rotto definitivamente con la Ferrari all’inizio del passato campionato, dopo che per diverse settimane sembrava scontato il suo ennesimo rinnovo con la casa di Maranello.
In questi anni Seb ha visto il proprio sogno da bambino tramutarsi lentamente in un vero e proprio incubo. Vettel, infatti, è cresciuto sul circuito di Kerpen, lo stesso di Schumacher, proprio mentre Michael cominciava a farsi strada in F1 alla Benetton.
Giunto in F1 da baby fenomeno, Seb ha subito dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutti gli altri e Schumacher da idolo si è tramutato prima in amico e poi in suo primo sponsor. Dopo i 4 titoli vinti in Red Bull è arrivata la chiamata in Ferrari e a quel punto per il tedesco, la vita sportiva, sembrava assumere sempre di più i contorni di una favola.
Vettel pronto a tornare grande in Aston Martin
Tutto perfetto insomma con Vettel pronto a battere i record di Schumacher con la sua stessa macchina, correndo per la scuderia per la quale, grazie anche a Michael, aveva sempre fatto il tifo sin da bambino. Il resto è storia recente, con Seb incapace di portare il titolo a Maranello per 6 anni e subito sostituito dal più giovane Carlos Sainz.
Per onestà intellettuale però bisogna dire, che se da un lato sono arrivati da parte sua tanti errori che hanno denotato una certa fragilità, dall’altro la Ferrari non gli ha mai messo tra le mani una vettura che gli permettesse di essere quantomeno alla pari della Mercedes su tutti i circuiti.
Vettel così lascia la Rossa con il primato poco onorevole di pilota che nella storia Ferrari ha vinto più Gran Premi (14) pur non riuscendo a conquistare il titolo iridato. Il tedesco ha limato il precedente “record” di 11 che etra a pari merito di Massa e Alonso. Il tedesco da questa stagione correrà nell’Aston Martin, dove dovrà dimostrare che i 6 anni in Ferrari sono stati solo un incidente di percorso in una carriera che sino a Maranello era stata stellare e lo proiettava a diventare il pilota più vincente di sempre, ruolo poi ceduto ad Hamilton, che con la Mercedes, negli ultimi anni, ha fatto il cannibale.
Antonio Russo