Dalle decisioni dei nuovi vertici del gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra Fiat e Peugeot, dipenderà la permanenza dell’Alfa Romeo in F1
Il futuro del marchio Alfa Romeo in Formula 1 potrebbe essere a rischio. A rimettere in discussione la presenza della Casa lombarda nel Mondiale a quattro ruote sarà il futuro consiglio d’amministrazione della Stellantis, il nuovo colosso dell’automotive nato dalla fusione tra Fiat Chrysler.
Tra i costruttori che fanno parte del nuovo gruppo figurano nomi illustri come Citroen, Opel, Vauxhall, Lancia e, appunto, la Alfa Romeo, di cui ora saranno i nuovi vertici a decidere l’avvenire dal punto di vista non solo industriale, ma anche agonistico.
I nuovi boss di Stellantis valuteranno il futuro Alfa Romeo in F1
Ad affermarlo è Luigi Perna, autorevole corrispondente dal massimo campionato automobilistico per la Gazzetta dello Sport. “Nei piani del nuovo gigante mondiale dell’auto, che nascerà dalla fusione fra Fca e Psa, ci sarà anche da ridefinire l’attività sportiva dei marchi del gruppo”, si legge nel suo articolo per la Rosea. “A cominciare dal Biscione, che è sponsor del team Sauber–Ferrari dal 2018″.
I tifosi italiani temono dunque di perdere una delle scuderie che rappresentano il tricolore in Formula 1, insieme ovviamente alla Ferrari e alla faentina AlphaTauri, che attualmente schiera il nostro Antonio Giovinazzi al fianco dell’esperto Kimi Raikkonen. “La permanenza in Formula 1 dello storico marchio del Biscione”, prosegue Perna, “dipenderà dai nuovi piani industriali derivanti dalla fusione di Fiat–Chrysler con i francesi di Psa, annunciata il 4 gennaio dopo oltre un anno di trattative”.
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