Nuovo Dpcm del 16 gennaio: novità su spostamenti e limitazioni

Il nuovo Dpcm entrato in vigore dal 16 gennaio prevede alcune novità negli spostamenti degli italiani per limitare i contagi di Coronavirus.

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Il governo ha lanciato un nuovo Dpcm per notificare le misure che entreranno in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo 2021, con l’obiettivo di contrastare i contagi da Covid-19. Il consiglio dei ministri ha anche prorogato fino al 30 aprile 2021 lo stato d’emergenza.

In base ai dati e al nuovo monitoraggio il ministero della Salute stabilisce i “colori” delle regioni, a cui seguiranno le rispettive ordinanze. Si entra in fascia arancione con un indice Rt pari a 1 e in fascia rossa con Rt pari a 1,25. Ma vediamo nel dettaglio come ci si potrà muovere.

Secondo il nuovo decreto, sono vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita dalle diverse regioni o province autonome. Sono però ammessi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ossia i motivi di salute, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Questi divieti solo validi anche per le regioni che si trovano in fascia gialla.

Sono tre le regioni in fascia rossa, dove le misure sono più severe per contrastare la diffusione del virus: Sicilia, Lombardia e provincia autonoma di Bolzano. Sono arancioni Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Val d’Aosta, Puglia, Umbria. In zona gialla la Provincia autonoma di Trento, Toscana, Sardegna, Molise, Campania e Basilicata.

Novità del Dpcm, bar, ristoranti e seconde case

La principale novità del nuovo Dpcm riguarda gli spostamenti, ora vietati, anche tra regioni gialle fino al 15 febbraio. Resta il divieto di spostarsi tra comuni in regioni rosse o arancioni. Per tornare in Italia da un paese Ue basta un test negativo. Nel settore turistico riprendono le crociere.

Si potrà andare a fare visita a parenti e amici, sempre al massimo in due più figli minori o persone disabili e solo una volta al giorno. Nelle zone rosse per uscire di casa è sempre necessaria l’autocertificazione.

Bar e ristoranti che si trovano in zona arancione e rossa sono aperti per asporto fino alle 18, poi verrà vietato l’asporto. Resta possibile la consegna a domicilio e nelle zone gialle ci si può sedere al tavolo fino a un massimo di quattro persone. I negozi al dettaglio sono aperti nelle zone rosse e arancioni, ma restano chiusi i centri commerciali, ad eccezione di farmacie, alimentari e beni di prima necessità, nel fine settimana. Nelle zone rosse tutto chiuso a parte i codici Ateco ritenuti di prima necessità.

Gli spostamenti nelle seconde case, anche se si trovano fuori dalla propria regione, non è più vietato. Unico limite riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare. Si potrà poi rientrare nella residenza o nel domicilio in qualsiasi momento.

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