Rea è felice di correre nel Mondiale Superbike, però gli sarebbe piaciuto andare in MotoGP con Kawasaki. Difficilmente questo capiterà.
Il campionato mondiale Superbike 2021 scatterà a fine aprile ad Assen e i team vogliono arrivare preparati all’appuntamento. L’uomo da battere sarà sempre Jonathan Rea.
Il sei volte campione del mondo SBK quest’anno disporrà di una nuova Kawasaki ZX-10RR con novità di aerodinamica, elettronica e soprattutto di motore. In rettilineo sarà maggiormente competitivo contro Ducati e Honda, che comunque resteranno più veloci.
SBK, Jonathan Rea sul futuro
Rea e gli altri piloti presenti a Jerez non hanno potuto girare nei due giorni di test organizzati. Il pilota nord-irlandese ha comunque voluto rispondere a delle domande poste dai tifosi.
Per quanto riguarda la nuova Kawasaki Ninja ZX-10RR si dice molto contento: «La moto adesso arriva a 15.100 giri e la migliore aerodinamica consente di avere più velocità massima. Ma per testare meglio il motore dobbiamo attendere il test di Aragon, dove c’è un lungo rettilineo. A Jerez non si supera la quinta marcia. La nuova moto è un buon passo avanti rispetto alla vecchia e ora vogliamo svilupparla».
Normale che Scott Redding venga indicato come il suo maggiore rivale per il titolo Mondiale Superbike, ma Johnny preferisce non indicare l’avversario che ‘teme’ di più: «Sono pronto a lottare con tutti».
Un fan gli ha domandato se la MotoGP gli faccia paura e lui ha risposto in modo netto: «Non mi fa assolutamente paura. Puoi dire ai ragazzi che non devono temermi e che possono venire a gareggiare contro di me».
Rea, salvo sorprese, non approderà più in MotoGP ma l’idea di correrci eventualmente con la Kawasaki gli piace: «Sarebbe fantastico, ho visitato la fabbrica in Giappone alcuni anni fa e c’era la Ninja ZX-RR, era veramente fantastica».
La casa di Akashi, però, non è interessata a fare ritorno nella classe regina del Motomondiale. L’impegno richiederebbe investimenti pesanti e Kawasaki non vuole affrontarli. Adesso c’è anche un periodo di crisi economica innescato dall’emergenza Covid-19, quindi a maggior ragione l’idea di tornare in MotoGP non è presa in considerazione. Sicuramente rivedere la verdona in azione sarebbe bello, però non ci aspettiamo cambiamenti di scenario nel breve termine.