L’ex pilota di Formula 1 David Coulthard fa le carte alle lunghe trattative per il rinnovo del contratto tra Lewis Hamilton e la Mercedes
Tutti ne parlano, ma in pochi sanno che cosa sta realmente avvenendo nelle trattative tra Lewis Hamilton e la Mercedes, per il rinnovo del suo contratto scaduto a fine 2020, e che continua a tardare. A gettare uno sguardo dietro le quinte ci ha provato anche David Coulthard, che nel corso dei suoi quattordici anni trascorsi da pilota di Formula 1 ha accumulato molta esperienza in tema di clausole e cavilli.
“Si stanno portando avanti molti giochi”, ha dichiarato al quotidiano inglese Express. “Ci potrebbero essere molti motivi per cui non è ancora arrivato l’annuncio su Lewis. Potrebbe darsi che la Mercedes ritenga di aver già ottenuto tutto il valore che potesse ottenere da Lewis Hamilton. Se quest’anno battesse il record di campionati, servirebbe più a Lewis o alla Mercedes? Se diventare un otto volte campione del mondo servisse di più a Lewis, allora la Mercedes non ci guadagnerebbe nulla. Al contrario, se servisse di più alla Mercedes, questo non infastidirebbe Lewis, perché vincerebbe comunque l’ottavo titolo”.
Hamilton-Mercedes, le ipotesi di Coulthard
Lo scozzese precisa di non avere notizie dall’interno sull’effettiva situazione dei colloqui tra Hamilton e la Freccia nera, ma si è comunque fatto un’idea chiara sulle potenziali possibilità.
“Gli affari sono affari”, prosegue. “Nessuno regala soldi a un altro solo perché è simpatico o bravo in quello che fa. Si deve raggiungere un accordo che si basa sul valore percepito. Forse Lewis pretende più diritti di marketing per usare la sua immagine con la Mercedes, che penso che attualmente non abbia. Può usare la sua immagine personale, ad esempio è un ambasciatore di Tommy Hilfiger, ma non ha il diritto di farsi fotografare con una bottiglia di vodka a fianco di una macchina da Formula 1, perché questi diritti appartengono al team. Forse sta negoziando questi aspetti. Sui contenuti di un contratto si potrebbe scrivere un’enciclopedia. In pratica, se puoi immaginare una cosa, puoi metterla in un contratto”.
L’altra eventualità di cui si discute in questi giorni è che in effetti l’accordo sia già stato siglato, ma i protagonisti stanno solo ritardando l’ufficializzazione. “La situazione in cui il primo pilota non ha ancora annunciato il suo contratto è insolita, ma questo ovviamente non significa che non lo abbiano firmato”, conclude Coulthard. “Potrebbe trattarsi solo di una strategia di comunicazione, perciò dobbiamo tenere la mente aperta. Potrebbe essere un modo di mantenere alto l’interesse verso Lewis e la Mercedes e questo potrebbe non essere un aspetto negativo. Non dico che sia sicuramente così, sto solo parlando in termini potenziali”.
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