A quanto pare nel proprio percorso per arrivare alla F1, Mick Schumacher ha fatto meglio in alcune cose rispetto al padre.
Mick Schumacher si appresta a vivere il suo primo anno in F1. I paragoni con il padre Michael naturalmente sono tanti e difficili da sopportare. L’ex pilota Ferrari, infatti, come tutti sanno è ancora oggi il driver più titolato della storia, quindi ripetere le sue gesta è davvero complicato per chiunque.
Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, però sinora, paradossalmente, il rendimento di Mick è stato addirittura superiore a quello di Michael nelle categorie che hanno anticipato l’ascesa alla F1 escludendo i kart. Il rampollo di casa Schumacher, infatti, ha ottenuto sinora 26 successi, contro i 22 del padre.
Per Mick ci sarà un futuro luminoso
Mick è inoltre salito 61 volte sul podio, mentre il padre 38. In vantaggio anche per numero di pole, 17 a 11 e per giri veloci, 18 a 8. Parità, invece, per i campionati vinti, entrambi infatti sono arrivati in F1 con due titoli sulle spalle. Nettamente in vantaggio il figlio del 7 volte campione del mondo anche per quanto concerne le gare disputate, 192 a 62.
L’unico dato in cui si ritrova ben alle spalle del padre è quello della percentuale di successi: 13,5% contro il 35,5% di Michael. Naturalmente questi paragoni lasciano il tempo che trovano, ma sicuramente aiutano a dimostrare, ancora una volta, che il giovane tedesco è arrivato in F1 non certo per il suo cognome importante, ma per i risultati ottenuti in pista.
Noi da par nostro non ci aspettiamo di vedere Mick vincere 7 Mondiali (anche se glielo auguriamo), ma pensiamo che sicuramente farà parte di quella generazione di nuovi piloti che ci faranno divertire nelle prossime annate lottando per podi e vittorie.
Antonio Russo