Il regolamento tecnico è profondamente cambiato dal 2020. E non è affatto sicuro che la Mercedes continuerà a dominare
Guai a pensare che la Mercedes abbia già il Mondiale 2021 di Formula 1 in tasca. Guai a pensare che il congelamento delle vetture, imposto a causa della crisi economica post Covid, porti con sé anche un analogo congelamento dei valori in campo. Niente di più sbagliato.
In realtà, anche se in questa stagione le squadre si porteranno dietro lo stesso telaio dell’anno passato, l’aerodinamica delle monoposto sarà comunque profondamente modificata. Colpa di un cambiamento regolamentare deciso per limitare le velocità massime e di conseguenza lo stress sulle gomme.
E adattarsi a queste novità non è stato facile, nemmeno per la squadra che ha dominato incontrastata gli ultimi campionati. “Probabilmente reagire ai cambiamenti aerodinamici per il 2021 è la sfida più intensa e difficile per noi”, ha ammesso il direttore tecnico della Mercedes, James Allison. “Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi abbiamo lavorato sodo in galleria del vento e al Cfd (lo studio fluidodinamico al computer, ndr) per cercare di recuperare il massimo delle prestazioni”.
L'”ansia” del dt Mercedes, James Allison
Se a queste modifiche aggiungiamo le nuove costruzioni degli pneumatici Pirelli, il divieto del sistema Das, la limitazione a un solo aggiornamento del motore e il tetto dei budget a 145 milioni di dollari, il risultato è uno sconvolgimento poco apparente ma molto significativo. Che rischia di mandare in crisi perfino la corazzata anglo-tedesca. “C’è stato un intero mondo di cambiamenti che hanno reso il nostro inverno incredibilmente duro”, prosegue l’ingegnere inglese. “Per noi la sfida è stata quella di reagire a questo nuovo regolamento nel modo più positivo ed evitare di rimanerci incastrati”.
Insomma, un altro anno di dominio Mercedes è tutt’altro che assicurato: “Le regole sono molto, molto diverse per il 2021”, mette le mani avanti il dt. “Speriamo di aver lavorato abbastanza bene da mantenere il nostro vantaggio. Ma, come sempre accade in questo momento dell’anno, siamo pieni di ansia e di emozione, in attesa di capire se tutti questi investimenti profusi nella nuova vettura daranno i loro frutti e se saremo ancora in grado di lottare al vertice”.