Andrea Dovizioso: “Honda? Dipende da cosa mi propongono”

Andrea Dovizioso pronto a valutare un’eventuale offerta della Repsol Honda, ma mette le mani avanti: accetterà solo se si tratta di un progetto serio.

Andrea Dovizioso (getty images)

Andrea Dovizioso si sta concentrando principalmente sulla sua nuova carriera nel Motocross, sta intensificando gli allenamenti sullo sterrato e nei giorni scorsi si è persino allenato con l’asso olandese della MotoGP Glenn Coldenhoff. Sui social ha presentato ai suoi fan il design del casco che indosserà in questa stagione, interamente sponsorizzato dalla Red Bull e con adesivi Alpinestars.

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Un’offerta da valutare

Resta alta l’attenzione sul paddock della MotoGP, dopo aver scartato l’ipotesi Aprilia e del collaudatore Yamaha. L’unica speranza, fra l’altro flebile, resta una sella in Repsol Honda, ma la casa giapponese sembra propensa a sostituire Marc Marquez con Stefan Bradl fino al suo ritorno previsto a stagione in corso. “Al momento non sto cercando un posto dove tornare a tutti i costi. Mi interessano solo progetti di un certo tipo, quindi se c’è la possibilità di tornare in MotoGP nel 2021 o 2022, sarò il prima ad essere felice di parlarne, altrimenti non ci sarebbero nemmeno problemi”.

Se un’offerta arriverà da HRC la valuterà con le pinze, perché non è disposto ad un impiego a tempo determinato. “Dipende da cosa mi propongono – ha spiegato Andrea Dovizioso a Sky Sport – non sarebbe una semplice telefonata. Deve esserci un progetto, una voglia di provarlo insieme. Se dovesse nascere un’idea di questo tipo, forse entro il 2022, sarei il primo a gioire. Sono abituato a fare le cose per bene, quindi se c’è intenzione e voglia da parte di entrambi, possiamo parlarne. Come ho detto, non cerco di correre in MotoGP a tutti i costi, perché avrei potuto farlo diversamente”.

 

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