Hamilton ha finalmente svelato i suoi programmi per il 2021, ma resta il mistero della firma con Mercedes che ancora manca.
Lewis Hamilton resterà in F1. Questo almeno sembra aver deciso l’inglese. D’altronde la posta in gioco è troppo alta e succulenta per rinunciarvi.
E’ vero, l’asso di Stevenage al di fuori del paddock ha molti interessi. Ciò significa che uscito dalla massima serie non resterà certo con le mani in mano. Musica, moda e cinema, sono hobby che potrebbero diventare qualcosa di più, ma non solo. Il 2020 lo ha visto incarnare il ruolo di “eroe dei diritti civili”, tramite le sue battaglie contro l’inquinamento ambientale e gli abusi nei confronti delle minoranze.
Il suo credo anti-razzista ha addirittura convinto Liberty Media a modificare il format pre-gara, dando l’ok all’atto di inginocchiarsi in senso di contrasto a qualsiasi forma di discriminazione. Qualcosa di storico in un ambiente totalmente organizzato al secondo, con formule ripetitive da anni come quello del Circus.
Ham candidato al Nobel e col sogno dell’ottavo sigillo
Militante del movimento Black Lives Matter sbocciato a seguito dell’omicidio perpetrato lo scorso 25 maggio da un poliziotto a Minneapolis nei confronti di un ragazzo di colore, George Floyd, il 36enne potrebbe figurare tra i premiati al Nobel per la Pace.
Secondo quanto riferito dal quotidiano di Manchester The Guardian, la candidatura del gruppo sarebbe stata avanzata da un politico norvegese, Petter Eide. “Hanno raggiunto un obiettivo molto importante facendo aumentare la consapevolezza globale sull’ingiustizia razziale”, la motivazione della proposta.
Tornando invece all’impegno del britannico nel motorsport, come abbiamo detto l’idea dovrebbe essere quella di proseguire. “L’ottavo titolo mondiale sarebbe qualcosa di enorme”, ha confidato al magazine Sport Week. “Non riesco nemmeno a pronunciare il numero, ma è quello su cui sto concentrando tutti i miei sforzi”.
Se non è una dichiarazione d’intenti questa, poco ci manca. Ma allora perché non arriva la firma del contratto con la Mercedes? E’ davvero solo questione di soldi?
Chiara Rainis