Schumacher: “Che bello girare qui a Fiorano, come mio papà” (VIDEO)

In vista del suo debutto da titolare in F1 con la Haas, Mick Schumacher ha potuto riprovare la Ferrari a Fiorano. Ecco la video intervista

Ciao Mick, sei tornato su una vettura di F1 dopo un mese e mezzo. Com’è andata la giornata?
Molto bene. Avevamo un fitto programma da svolgere e direi che lo abbiamo portato a termine. C’erano anche diversi aspetti che erano importanti da provare per me, per il mio apprendimento. Ogni giro che faccio su una vettura di F1 mi aiuta, specialmente quest’anno in cui abbiamo a disposizione pochissimi test pre-campionato. Perciò una giornata del genere ha grande valore per me, e poter girare al volante di una Ferrari, ovviamente, è ancora più speciale.

Hai già guidato questa stessa macchina lo scorso settembre, perciò ti ci stai abituando sempre di più. Quanto ti aiuta guidare una vettura di F1, anche se del 2018?
Molto. Ogni chilometro fatto in macchina aiuta, a maggior ragione se è una macchina di F1. Questa sarà la mia prima stagione, quindi ogni giro che farò è una preparazione per il campionato.

Quanto ti senti pronto per la prossima stagione?
Penso di essere molto pronto. Essere in F1 è il sogno che ho da tutta la vita e finalmente ho avuto questa opportunità. Quindi farò tutto il possibile per essere preparato al meglio in vista dell’inizio di stagione.

Come hai trascorso l’inverno e, in particolare, che cosa hai fatto per prepararti alla tua prima stagione di F1?
In modo molto simile a tutti gli altri anni, con allenamenti e preparazioni fisiche particolari, specialmente concentrati sul collo, che è la parte del corpo più sollecitata in F1, dalle accelerazioni. Ma la preparazione migliore è quella di guidare la monoposto: solo così il corpo si mette davvero a punto.

Eri abituato a venire qui da bambino come “spettatore”. Come descriveresti questo posto magico?
Direi che è molto difficile da descrivere, a parte il fatto che è uno dei posti più speciali per venire a vedere una monoposto che gira, perché ci si può arrivare vicinissimo. Ora che sono io a guidare in prima persona è ancora più speciale. Non so quanti giorni mio papà ha trascorso qui e quanti giri ha percorso in passato, quindi sono felice di venire qui a fare più o meno la stessa cosa, anche se oggi i giorni di test a disposizione sono molti meno.

Mick Schumacher
Mick Schumacher (Foto Ferrari)
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