Valentino Rossi gode di più importanza mediatica rispetto ai piloti che oggi vanno più forte di lui, afferma l’ex iridato Manuel Poggiali
Valentino Rossi resta al centro dell’attenzione della stampa, nonostante oggi non sia più uno dei piloti vincenti. È questo, in sintesi, il giudizio che ne dà Manuel Poggiali, già due volte campione del mondo rispettivamente nelle classi 125 e 250, nel corso di una lunga e schietta intervista concessa ai microfoni della rivista specializzata Motosprint.
Secondo il sanmarinese, in particolare, l’attenzione e il seguito da parte dei media di cui ancora gode il Dottore sarebbero legati più al ricordo dei suoi trionfi passati che ai suoi riscontri attuali. A tal punto da oscurare anche alcuni giovani talenti che oggi vanno più forte di lui.
“L’immagine oggi ha poco a che fare con il risultato”, afferma Poggiali. “Oggi c’è questo aspetto mediatico che fa apprezzare un pilota anche per aspetti che vanno al di là delle gesta sportive. Valentino Rossi vive di rendita per certe cose e, ora che non vince, ha più importanza a livello mediatico di Joan Mir, che è il campione del mondo in carica”.
Come è cambiata la MotoGP dai tempi di Poggiali
L’impatto che l’immagine ha sul motociclismo di oggi è solo uno degli aspetti in cui le corse a due ruote sono cambiate, rispetto a quando era lo stesso Manuel ad accomodarsi sulla griglia di partenza, una ventina di anni fa. “È cambiato tutto l’aspetto preparatorio alle gare”, spiega. “La preparazione fisica in particolar modo. Oggi il pilota è veramente un atleta, mentre vent’anni fa lo era in maniera molto diversa. E poi sono cambiati anche altri aspetti perché legati alle moto che negli anni sono cambiate”.
Per fortuna ci sono altri italiani emergenti che godono di grande stima da parte dello stesso Poggiali: “In Moto3 mi ha entusiasmato molto Celestino Vietti, lo vedo un ragazzo molto semplice, buono, sincero e ha una cattiveria agonistica pazzesca. Ha fatto una stagione incredibile. Ma anche Tony Arbolino, che ha fatto una super stagione, con alti e bassi, e in qualche occasione anche Romano Fenati mi ha emozionato”.