Chiusa la porta della Honda, per Andrea Dovizioso se ne potrebbe aprire un’altra: quella della Aprilia, che ha rotto con Bradley Smith
“Se Honda dovesse chiamare, non diremmo di no”. Le parole che il manager di Andrea Dovizioso, Simone Battistella, ha recentemente rilasciato a Sky Sport non lasciano spazio a dubbi. Il pilota di Forlì, rimasto senza sella per il 2021 dopo il divorzio dalla Ducati, continua a credere nell’opportunità di approdare alla Casa alata come sostituto dell’infortunato Marc Marquez.
Ma con il passare dei giorni, questa ipotesi sembra sfumare sempre di più: l’impressione è che Tokyo si limiterà a riconfermare il suo collaudatore Stefan Bradl, per tenere in caldo la sella per il Cabroncito, il quale a sua volta ha l’obiettivo di tornare in gara entro maggio. Una brutta notizia per il nostro Dovi.
Ipotesi Aprilia per Andrea Dovizioso
Eppure ciò non significa che il forlivese sarà necessariamente costretto a vivere un anno sabbatico dedicandosi soltanto alla sua passione per il motocross. Proprio in queste ore si è aperto infatti un altro spiraglio che potrebbe consentirgli di rientrare dalla finestra sulla griglia di partenza della MotoGP. Non in Honda, bensì in Aprilia.
L’ipotesi nasce da una rivelazione che il veterano dei manager Carlo Pernat ha rilasciato ai microfoni del sito specializzato GPOne.com. Bradley Smith, infatti, non avrebbe gradito di essere stato prima soppiantato nel finale di stagione da Lorenzo Savadori e poi costretto a giocarsi il posto da titolare con quest’ultimo nei test pre-campionato per il 2021. Tanto da arrivare addirittura alla rottura con il marchio di Noale.
Questo improvviso strappo libererebbe dunque una casella sullo schieramento della stagione che si appresta al via. E c’è chi rilancia l’idea di ricontattare proprio Andrea Dovizioso, che già in passato aveva rifiutato il corteggiamento del costruttore veneto, ma che oggi potrebbe essere ingolosito magari con un ingaggio più sostanzioso. Del resto, la sua esperienza potrebbe rivelarsi davvero impagabile per una squadra, come la Aprilia, ancora a caccia del salto di qualità. Se son rose…