Jorge Lorenzo esalta il suo nemico numero uno, Valentino Rossi: “È sempre in MotoGP a lottare, nonostante i 42 anni. Una cosa fantastica”
“Non escludo niente, a parte continuare a correre”. Jorge Lorenzo ha solo una certezza: il suo mestiere, oggi, è quello di ex pilota. L’addio alle corse che ha dato a fine 2019 è stato definitivo. Ma ciò non significa che non lo rivedremo mai più nel paddock del Motomondiale.
“Mi piacerebbe tornare in qualche modo di nuovo in MotoGP, magari come telecronista, o gestendo la carriera di un pilota”, afferma Por Fuera nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni del Corriere dello Sport. Attualmente il cinque volte campione del mondo si tiene comunque molto occupato, dedicandosi a ben altre attività. “Le mie passioni ora sono gli investimenti e la collezione d’auto”, spiega. “Complessivamente sono più felice adesso, rispetto a quando correvo, anche senza la sensazione di vincere le gare che mi faceva sentire l’uomo più felice del mondo”.
Il passato e il presente di Jorge Lorenzo
Nonostante quella del maiorchino sia stata una carriera di grande successo, non manca anche qualche rammarico: “Se fossi rimasto in Yamaha adesso avrei qualche titolo in più”, ammette. “E magari sarei ancora in attività. Ma in quel momento avevo bisogno di uno stimolo diverso. Un altro dispiacere che avrò sempre è di non aver vinto a Misano nel 2017, quando ero primo e sono caduto. Sono sicuro che se avessi vinto quella gara, l’inverno successivo avrei rinnovato con Ducati e probabilmente sarei stato campione del mondo anche con loro. Invece il successo è arrivato tardi e non ho potuto fare altro che trovare un’altra squadra. Che è stata la Honda. Probabilmente se avessi scelto Petronas la storia sarebbe stata diversa”.
Nonostante questi ripensamenti in alcuni dei crocevia decisivi della sua carriera agonistica, oggi Jorge Lorenzo è in pace con se stesso, con il suo passato e soprattutto con il suo presente. Tanto da definirsi “un uomo di 33 anni molto felice, consapevole di tutto quello che ha raggiunto professionalmente. Ne sono molto orgoglioso. È ovvio che le cose sarebbero potute andare meglio, ma anche peggio. Quindi devo essere contento e ringraziare Dio per quello che ho avuto e che ho”.
Quell’applauso a Valentino Rossi
Ma il passaggio forse più clamoroso dell’intera intervista è quello in cui Jorge applaude colui che è stato il compagno di squadra con cui ha condiviso il box più a lungo in MotoGP, ma soprattutto il suo più storico rivale, Valentino Rossi. A differenza sua, il Dottore non ha ancora deciso di ritirarsi, e lo spagnolo per questo lo applaude: “Valentino è sempre in MotoGP ed è sempre lì a lottare per il podio e la vittoria, nonostante i 42 anni. È una cosa fantastica”. Se ha fatto pace persino con Vale, allora è davvero un uomo sereno.