Marc Marquez parla di Pol Espargarò e della loro rivalità che persiste da quando erano ragazzini. I due si ritroveranno nello stesso box Honda.
DAZN manda in onda la seconda puntata della miniserie ‘Route 46 – Route 93‘ dedicata a Marc Marquez e Valentino Rossi. Dopo una prima puntata dedicata al campione di Tavullia, adesso è la volta dello spagnolo. Si comincia dai primi passi in moto, l’infanzia, le prime sfide con Pol Espargarò ancor prima di arrivare nel Mondiale. Juliá Márquez, il padre di Marc, ricorda che “si sono divertiti molto, corrono insieme da quando avevano 5 o 6 anni”, mentre la madre Roser Alentà ha goduto della compagnia dei bambini che giocavano nel paddock: “Quando andavamo in kart, con la roulotte, c’erano anche Pol, Tito, Maverick”.
Una sfida ventennale
Josep Rojas, l’imprenditore tessile che ha messo in piedi la squadra Procurve insieme al fratello Jordi, parla della convivenza di Marc e Pol nella stessa squadra: “Siamo entrati nel campionato catalano della 125, avevamo due piloti, Marc e Pol Espargaró. Era la prima volta che erano insieme nella stessa squadra. Nella loro misura erano due galli, ma si sono comportati molto bene tra loro. Penso che Pol ha vinto… Devo anche dire che Marc con una moto così grande aveva problemi di taglia. Ricordo una foto su un podio dove tu puoi vedere una differenza di peso e altezza brutali”.
Anche lo stesso Marc Marquez parla del suo compagno di avventure Pol Espargarò: “Mi piace, parliamo, siamo abbastanza simili. Forse gli anni che ricordo con più tensione sono stati il 2010 e il 2012. Abbiamo parlato quanto basta, c’era rivalità e sono sicuro che non poteva vedermi e io non potevo vederlo. Era così perché c’era la rivalità”. Con il passare del tempo, soprattutto perché gareggiano entrambi nella stessa categoria, Márquez dice “che sta maturando e vedi che la rivalità in pista è importante perché ti fa migliorare, c’è sempre un rivale principale se stai combattendo per il titolo. Con Pol ora andiamo d’accordo, si spera che saremo entrambi in lotta per il titolo, ci sarà tensione, ma è normale”.