Il peggioramento della pandemia di Covid-19 mette a rischio anche il Gran Premio del Portogallo: pronto il raddoppio del Bahrein
Non si fermano i ribaltoni al calendario 2021 della Formula 1. Dopo la cancellazione dei Gran Premi di Cina e del Vietnam, che hanno consentito l’ingresso di Imola in sostituzione, e il rinvio a novembre della gara originariamente prevista come inaugurale in Australia, ora si stanno addensando dubbi anche sulla terza tappa della stagione.
Attualmente il programma ufficiale indica la data del 2 maggio come “da confermare”, ma diverse fonti avevano indicato la pista portoghese di Portimao come favorita per ottenere quel posto. Covid permettendo, però, visto che nella nazione lusitana la pandemia sta peggiorando di giorno in giorno: gli ospedali sono attualmente al collasso e mercoledì sono dovuti intervenire gli aerei militari tedeschi a trasportare forniture di emergenza di medici e ventilatori.
“Se l’epidemia impedisse la gara in Portogallo, è emersa l’idea di una seconda corsa in Bahrein“, riferisce la testata sportiva italiana La Gazzetta dello Sport. Secondo le ultime voci, la F1 potrebbe risolvere la situazione rimandando di una settimana il GP di Imola (dal 18 al 25 aprile) in modo da permettere al Bahrein di ospitare sia il primo che il secondo appuntamento del 2021.
La Formula 1 promuove il Bahrein
“Al momento si tratta solo di indiscrezioni sulle quali la Formula 1 non ha ancora commentato”, ha sottolineato la Rosea. Ma questa ipotesi potrebbe godere anche del favore delle squadre: il team manager della Alfa Romeo, Beat Zehnder, ha ad esempio appoggiato la scelta dell’Emirato arabo come destinazione privilegiata del Mondiale a quattro ruote.
“Abbiamo la migliore sensazione a proposito del Bahrein“, ha dichiarato ai microfoni della rivista specializzata tedesca Auto Motor und Sport. “La nostra esperienza dello scorso anno ci ha dimostrato che il Bahrein ci garantisce la migliore sicurezza. Per me è stato l’alunno modello. Da nessun’altra parte gli esami sono stati così efficaci e i risultati sono giunti così rapidamente. Ad ogni domanda veniva fornita una risposta nel giro di pochi minuti”.