L’ex team principal della Honda accusa senza mezzi termini coloro che ritiene i colpevoli della situazione di Marc Marquez
Un vero e proprio sfogo quello che Livio Suppo ha affidato ai microfoni di Paddock Tv, accusando direttamente coloro che ritiene i responsabili dell’attuale condizione di Marc Marquez.
Se l’otto volte campione del mondo ha saltato l’intera stagione 2020 e se rimane pesantemente in bilico anche la sua partecipazione al prossimo campionato, infatti, la colpa secondo l’ex team principal della Honda è da ricondurre all’equipe dei chirurghi che lo hanno operato e che gli hanno dato il via libera per risalire in sella a brevissima distanza dall’intervento.
“Dargli l’ok pochi giorni dopo l’operazione è stato semplicemente assurdo”, ha affermato il manager torinese. “Mi auguro con tutto il cuore che Marc possa tornare presto ai massimi livelli, ma è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Il problema è che ha corso pochi giorni dopo l’intervento. L’ho sempre detto: la responsabilità principale è dei medici che gli hanno permesso di tornare in pista. Marc è andato troppo oltre i limiti perché qualcuno gli ha detto che poteva farlo”.
Suppo contro tuttia
Ma una certa quota di responsabilità Suppo sembra metterla anche in capo al suo successore al vertice della Casa alata in MotoGP, Alberto Puig. Lo stesso ex boss, infatti, afferma che se fosse stato ancora lui a dover prendere quella decisione si sarebbe opposto con tutte le sue forze al tentativo scellerato di Marquez.
“Se fossi stato io il team principal della Hrc in quel momento, come lo sono stato in passato, avrei fatto di tutto per non permettergli di correre”, conclude. “Non credo che la rottura della placca aprendo una finestra sia una bufala, ma sono altresì convinto che si siano create queste condizioni quando è tornato in sella”.