Paolo Ciabatti parla della nuova coppia Ducati formata da Pecco Bagnaia e Jack Miller, della nuova Desmosedici e di Marc Marquez.
Il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti ha fatto un riepilogo della scorsa stagione trattato vari argomenti in un’intervista al programma Griglia di Partenza di Telenova MSP, condotto da Franco Bobbiese e Manuel Pecino. La casa di Borgo Panigale riparte con un progetto totalmente nuovo, piloti giovani di cui ben tre rookie: Jorge Martin, Enea Bastianini e Luca Marini. Nel team factory arrivano Jack Miller e Pecco Bagnaia al posto di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.
Paolo Ciabatti ha spiegato che anche stavolta gli obiettivi non cambiano: “Lottare per il titolo piloti e costruttori”. Cominciano con una squadra totalmente rinnovata. “Sono due piloti che conoscono bene la moto, sono entrambi molto motivati. Per la moto non siamo riusciti a migliorare il motore [a causa del congelamento nello sviluppo dei motori], ma abbiamo cambiato altre aree per migliorare”. Si uniranno la maggior esperienza dell’australiano alle buona sensazioni intraviste con Pecco nel 2020: “Bagnaia ha un po’ meno esperienza in MotoGP, ma lo scorso anno a Misano ha dimostrato che se non avesse avuto quell’incidente avrebbe sicuramente vinto la gara. Crediamo molto in entrambi”.
Leggi anche -> MotoGP, svelate le Ducati di Luca Marini ed Enea Bastianini
Evoluzione Ducati e capitolo Marquez
Gli ingegneri Ducati hanno lavorato molto sul feeling con la nuova gomma posteriore Michelin, che ha provocato molti grattacapi nello scorso campionato. L’emergenza Covid ha costretto l’azienda a chiudere per diversi mesi e ad annullare i test previsti nella prima fase di stagione. “Per alcuni piloti con un tipo specifico di guida, è stato molto più difficile . Perché non è una gomma che ti permette di entrare e frenare tardi, ad esempio. C’è stato poco tempo per adattarsi a questo stile di guida e alla gomma posteriore”. Ma ciò non toglie che la Desmosedici GP sia una moto competitiva. “Se guardiamo ai risultati delle gare, abbiamo lottato per il podio in tutte le gare, tranne Aragon e Valencia 1. Ciò significa che la nostra moto è competitiva. Ora dobbiamo essere in grado di adattare in qualche modo le gomme a tutti gli stili di guida dei nostri piloti in modo che possano performare meglio su tutti i circuiti”.
Paolo Ciabatti ha anche affrontato il discorso Marc Marquez, senza però entrare sul suo infortunio. “È difficile parlare perché non conosciamo i dettagli. È una situazione che ha portato a valutare i rischi di rientrare in pista dopo un’operazione così importante”. Sarà possibile un giorno vederlo in sella ad una Ducati? “Non credo ci sia un costruttore che non vorrebbe Marc Marquez se ci fosse una possibilità. Ha dimostrato di essere un pilota di grande talento. Ho una grande stima per Marc, ma penso che rimarrà con Honda per tutta la vita. Non credo che questa possibilità arriverà, ma se lo farà, dovremo vedere chi ha la forza economica e può permettersi di avere Marquez nelle proprie fila”.