A fronte di un incremento degli utili nel 2020, la Ferrari darà ai suoi dipendenti un premio di competitività pari a 7500 euro lordi. 
Mentre molte aziende giocano al ribasso, affossando i propri dipendenti più meritevoli, la Ferrari ha deciso di premiarli. Sembra quasi una storia da libro delle favole, soprattutto per chi è abituato a sentirsi stritolato in una morsa al ribasso, in cui la qualità non solo non conta ma è addirittura un problema e chi dovrebbe essere solidale pensa solo a sé stesso o peggio fa in modo di affossare ancora di più il collega di lavoro.
Malgrado il calo, facilmente immaginabile, delle vendite del 2020 rispetto al 2019 il brand di Maranello ha accumulato più di 600 milioni di euro di utili, con un quarto trimestre record, che ha segnato un +58% di veicoli venduti rispetto all’anno precedente.
La Rossa ringrazia chi l’ha aiutata a superare le difficoltà
E’ innegabile che gli ultimi dodici mesi siano stati piuttosto duri per l’automotive. Il confinamento severo e l’incertezza che continua a perdurare hanno scoraggiato l’investimento in veicoli stradali, ma si sa i ricchi ci sono anche nei momenti più neri e per quanto riguarda le vendite delle supercar il calo si è verificato, ma non in maniera tanto importante.
Quindi, a fronte dei risultati considerevoli ottenuti, i lavoratori della Ferrari riceveranno un bonus competitività dal valore base complessivo di 7526,14 lordi, seguito ad un’integrazione di 2100 euro lordi fissata per il prossimo aprile. Il premio che usa come parametro anche l’assenza per malattia, eccezion fatta per il Coronavirus, potrebbe portare ad un ulteriore aumento della somma ricevuta del 7%, ovvero 500 euro.
A conferma dell’ottimo momento del Cavallino anche l’aumento degli addetti. Solo nel 2021 se ne sono aggiunti 50. Nel complesso, in tutti i suoi stabilimenti sparsi nel mondo, gli inserimenti dell’ultimo anno sono stati 4500, ossia un +6,3%. 
Chiara Rainis
