Hamilton sarebbe prossimo a firmare un biennale da 40 milioni di euro con la Mercedes. Intanto Ecclestone lo consiglia.
La voce arriva da La Gazzetta dello Sport. In tempi molto brevi potrebbe concludersi l’ormai estenuante vicenda riguardante il prosieguo della collaborazione tra Lewis Hamilton e la Mercedes.
A quanto pare le parti avrebbero raggiunto un punto di contatto: un accordo valido per il 2021 e il 2022 per quaranta milioni di euro più bonus.
Al momento dunque, mancherebbe solo la firma, ma l’intesa sarebbe già stata raggiunta. D’altronde la posta in gioco per il britannico è piuttosto alta avendo come obiettivo quello di vincere l’ottavo titolo iridato. Impresa che finora non è riuscita a nessuno.
Il suggerimento dell’ex Supremo della F1
Intervenuto sulla questione Bernie Ecclestone ha consigliato al connazionale un atteggiamento da prendere o lasciare. Sempre per il 90enne le Frecce Nere non dovrebbero cedere alle richieste del pilota che, anche giustamente, da settimane sta dando vita ad un tira e molla senza fine.
Archiviata la favola del presunto veto a Max Verstappen, Ham starebbe tenendo sulle spine la scuderia per George Russell. Come comune a molti campioni, sapere di essere affiancati da qualcuno potenzialmente più forte, è come l’aglio per i vampiri. Per questo l’asso di Stevenage starebbe spingendo per un rinnovo di fiducia a Bottas.
“Nei panni del team sarei molto chiaro con lui. Gli farei un’offerta e se gli va bene ok, altrimenti libero di andare via. Tutti sono rimpiazzabili”, il secco commento dello storico patron del Circus ad f1-insider.com, convinto che Toto Wolff e soci dovrebbero mostrarsi più irremovibili nei suo confronti e non ascoltare le sue richieste.
Stando alla stampa tedesca, le chiacchiere sul presunto divieto d’ingaggio da parte del 36enne del #63 sarebbero fandonie in quanto la line-up la definisce la dirigenza. Ma allora, se così fosse, i vari Senna o Schumacher cosa avevano fatto ai loro tempi?
Chiara Rainis