Pur affermando di non aver mai perdonato Marc Marquez per il 2015, Valentino Rossi è dispiaciuto del suo infortunio e della sua assenza
Nel corso della lunga intervista che ha concesso a Giorgio Terruzzi per il Corriere della Sera, Valentino Rossi ha parlato estesamente anche dei suoi avversari. Primo fra tutti, naturalmente, Marc Marquez, il suo nemico pubblico numero uno per eccellenza, attualmente costretto in panchina per i postumi della brutta frattura all’omero riportata nel Gran Premio inaugurale della passata stagione.
Il Dottore ha le idee chiare sugli errori commessi dal Cabroncito: “Credo voler tornare a correre troppo presto dopo l’operazione, e non ho capito come abbiano permesso che accadesse. Allora: il dottor Costa è stato pioniere, un luminare. Ha rivoluzionato cure e modi di recupero, riducendo i tempi dell’immobilità, ha indicato una via preziosissima. Poi, dopo quel rientro lampo di Lorenzo ad Assen nel 2013, per evitare rischi in eccesso, la Dorna ha fissato dei paletti. Con Marquez sono saltati tutti, di colpo, chissà come mai”.
Vale, pur senza troppa convinzione, sembra comunque addolorato per l’assenza del catalano: “Ahahah… qui serve una risposta diplomatica: mi dispiace moltissimo che non possa correre. Se guarirà, cosa che al momento non sa nessuno, nemmeno lui, tornerà forte come prima. Ma non è stato Marquez l’avversario più forte che ho incontrato”.
Ma quel che è certo è che non l’ha perdonato per l’ormai famigerato “biscotto” che decise il Mondiale 2015 a favore di Jorge Lorenzo: “Impossibile. Quello che mi ha fatto non è perdonabile. Quando ripenso a quei giorni ho le stesse sensazioni di allora. E sono passati sei anni. Mi pare difficile che possano cambiare”.
A proposito di rivali, Rossi ha parlato anche dei due piloti che porteranno avanti la Yamaha ufficiale dopo il suo addio: Fabio Quartararo e Maverick Vinales. “Hanno scelto i piloti del 2021 prima che iniziasse il 2020 ed è un errore secondo me”, prosegue. “È un vizio da MotoGP. Bisognerebbe aspettare almeno qualche gara. Comunque Quartararo è ancora una promessa e Vinales, pur con alti e bassi, va molto forte. Faranno bene, ne sono certo”.
Non ci sarà, invece, Andrea Dovizioso: “Per me è assurdo, è veloce, esperto. Ma bisognerebbe chiedere a lui. Magari non aveva più voglia. Se fosse una sua scelta, tutto bene”. E tra i suoi avversari quest’anno ci sarà anche il fratellino Luca Marini, al debutto in classe regina: “Siamo diversi. Per esempio è veramente una persona seria. Lui, dico. Lo guardo e certe volte sembra l’unico quarantenne della famiglia. È un figo, ha un enorme talento, ha sempre creduto nei propri mezzi. Mi aspetto che faccia molto bene anche se gli servirà tempo per imparare a guidare la Ducati“.
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