La Formula 1 attende le vaccinazioni contro il Covid per tornare alla normalità, ma non intende cercare scorciatoie per i suoi lavoratori
La Formula 1, come del resto tutto il mondo, punta forte sui vaccini per ritrovare la normalità perduta per colpa della pandemia da coronavirus. Ma non per questo cercherà una scorciatoia per far vaccinare il prima possibile tutti gli addetti ai lavori del paddock. Lo ha messo in chiaro il nuovo amministratore delegato del Mondiale a quattro ruote, Stefano Domenicali.
“Questo è un punto molto importante”, ha spiegato. “La priorità va alle persone più vulnerabili. Non vogliamo saltare la fila delle vaccinazioni. Dobbiamo essere prudenti e cercare di rispettare la situazione di chi è maggiormente a rischio. Non vogliamo essere visti come coloro che portano via i vaccini agli altri, di sicuro”.
Il Covid continua ad aleggiare sulla Formula 1
In questa fase d’incertezza, però, oltre ai Gran Premi già saltati, cancellati o rimandati nel calendario 2021, ce ne sono altri attualmente a rischio. “La situazione sarà migliore del 2020, ma lontana rispetto agli anni precedenti”, ha spiegato Michael Ranzmaier-Hausleitner, dell’agenzia del turismo di Spielberg, che è coinvolta nella promozione del GP d’Austria, ai microfoni del quotidiano locale Kleine Zeitung.
“I tifosi chiedono di assistere alla gara, ma sempre con la richiesta dell’eventuale cancellazione gratuita”, prosegue. “Notiamo una certa riluttanza, non c’è grande entusiasmo quest’anno. Purtroppo non possiamo attualmente valutare come si svilupperà la situazione, quindi possiamo solo aspettare e sperare”.