Il collaudatore Ferrari Ilott punta al grande salto nel 2022. Intanto i giovani della FDA hanno cominciato il loro lavoro a Maranello.
Come ha detto il team principal della Rossa Mattia Binotto la Ferrari Driver Academy non deve essere una mera fucina di talenti, ma un vero e proprio vivaio per la Scuderia. Con questo motto ben presente nelle mente Callum Ilott si appresta ad affrontare un 2021 che per lui potrebbe essere l’anno della verità.
Per il momento si concentrerà sul simulatore, ma l’ingegnere promosso a dirigente ha già anticipato che lo vedremo anche in qualche FP1.
“In cuor mio avrei voluto ritentare la F2”, le sue parole riportate da F1i.com. “Molto probabilmente invece sarò presente nel paddock di F1 quasi ad ogni gara, così se qualcuno dovesse infortunarsi, io sono pronto”.
Dunque il 22enne sarà impiegato dal Cavallino a tempo pieno e non potrà provare a replicare quanto fatto da Mick Schumacher la passata stagione nella serie cadetta. Poco male, comunque, visto che la promozione in Alfa Romeo o alla Haas potrebbe concretizzarsi magari già il mondiale venturo qualora dovesse convincere i vertici con le sue performance nelle prime sessioni di prove libere che disputerà. Dopo tutto è successo così anche per Charles Leclerc e crederci non costa nulla.
Prima riunione per i talenti emergenti della Ferrari
Se Ilott è già da tempo avvezzo al mondo rosso, diversi ragazzi con il sogno del Circus hanno appena cominciato a prenderne le misure. Si tratta delle promesse della FDA che si sono trovate al Museo di Maranello per la prima lezione dell’anno.
Il programma di sviluppo e supporto si occuperà di otto piloti, oltre a quelli già noti come appunto Cullum, Schumi Jr., Marcus Armstrong, Robert Schwartzman e Antonio Fuoco ci saranno Dino Beganovic, attivo nella Formula 3 Asian Series, il 14enne australiano James Wharton e la 16enne olandese Maya Weug, prima donna nella storia dell’Accademia.
Chiara Rainis