Secondo il capotecnico Santi Hernandez, Marc Marquez non ha bisogno di lasciare la Honda per dimostrare di essere il migliore di tutti.
Marc Marquez in questi anni è stato spesso accostato a svariati team, ma alla fine è sempre rimasto alla Honda, nonostante la corte spietata fattagli in passato dalla Ducati, che ha provato più volte a prenderlo. Il rider di Cervera però ha sempre rispedito al mittente le lusinghe della squadra italiana.
Come avvenne a suo tempo anche per Valentino Rossi, sono in tanti a dare spesso maggiori meriti alla moto piuttosto che al pilota. Tutto questo anni fa spinse il Dottore a cambiare aria per dimostrare che era lui a fare la differenza e non il mezzo che guidava.
Marquez non ha bisogno di dimostrare niente
Alla fine sappiamo tutti come è andata a finire, con Valentino che ha trionfato con la Yamaha. Diversi anni dopo ha poi riprovato a fare la stessa cosa passando in Ducati, ma l’esperimento non gli è riuscito per la seconda volta.
Durante il documentario andato in onda su DAZN Spagna, imbeccato sulla questione, il capotecnico di Marquez, Santi Hernandez, ha così risposto: “Nel 2016 ha vinto il titolo pur non avendo la migliore moto a disposizione”. Lo spagnolo ha poi proseguito parlando del sorpasso al Cavatappi ai danni di Rossi nel 2013 che somigliava molto a quello fatto dal Dottore ai danni di Stoner qualche anno prima: “Quando cominci a vedere che si compiono imprese che fanno da cambio generazionale all’inizio sei divertente, poi non lo sei più”.
Come sappiamo bene Marquez e Rossi non si amano molto. I due sono stati protagonisti di diversi screzi sia in pista che fuori, ma questo non ha impedito ad entrambi di regalarci degli spettacoli incredibili in pista.
Antonio Russo