Dopo la sua stagione da rookie e la prima vittoria a Brno, Brad Binder conta di migliorarsi in sella alla KTM. La priorità è evitare gli errori del 2020.
Brad Binder ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP da rookie, esordendo già nel team factory al fianco di Pol Espargarò. Da quest’anno farà coppia con Miguel Oliveira, insieme dovranno tenere alto il marchio KTM che si aspetta grandi risultati nel 2021. La priorità è evitare gli errori commessi da “novello” per alzare ulteriormente l’asticella.
Dopo aver vinto a Brno nel 2020 ed essersi aggiudicato il titolo Rookie of the Year il sudafricano è atteso dalla prova del nove. “Ho ottenuto molto nel 2020, alcuni buoni risultati e ovviamente la prima vittoria a Brno, è stata anche la prima per KTM in MotoGP. Questo è stato l’evento più importante dell’anno per noi. Ma in tante occasioni potevo ottenere risultati migliori. Ho fatto un mucchio di errori e ho buttato via molte occasioni d’oro”.
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Brad pronto per la nuova sfida
Brad Binder si ritiene pienamente soddisfatto dalle caratteristiche tecniche della KTM RC16, certo che la moto 2021 sarà un ulteriore passo in avanti. Servirà ancora un po’ di tempo per prendere le misure al prototipo austriaco, visto che il 2020 è stato un campionato ridotto a 14 GP. “L’area in cui posso migliorare è certamente diventata un po’ più ristretta ora. Ma l’anno scorso ho visto che sono migliorato a fine stagione… Finora, le pause sono sempre state buone per me. Ecco perché sono fiducioso che tornerò in pista più forte dopo questa pausa invernale”.
Nel 2021 il pilota sudafricano dovrà attraversare nuovi circuiti, a cominciare dalla gara d’esordio in Qatar. Una pista mai valicata in sella alla MotoGP. “Non vedo l’ora che arrivino i nuovi tracciati nel prossimo campionato. Sarà sicuramente una sfida, ma d’altra parte sarà molto emozionante poter riesplorare tutte queste piste con la MotoGP. L’importante è che conosco molto meglio la mia moto adesso. E so molto meglio come controllare e gestire questa moto. Penso che conoscere nuove piste con la MotoGP – ha concluso Binder – non sarà una sfida così grande quest’anno come lo è stato nel 2020”.
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