L’ex campione del mondo e commentatore tv Marco Lucchinelli va giù pesante su Valentino Rossi: “Contro i piloti davvero forti non vince” 
“Valentino potrà vincere forse una gara, però la vedo dura. Se tutti gli altri piloti sono come me li immagino, ovvero ognuno con due palle, dovrebbero stargli davanti”. Suonano come una sentenza, per giunta di condanna senza appello nei confronti di Valentino Rossi, le parole di Marco Lucchinelli, già pilota motociclistico, campione del mondo di classe 500 nel 1981 e commentatore televisivo.
Lucchinelli sembra convinto che il Dottore abbia ben poche possibilità di ritornare nelle posizioni che contano nel Mondiale di MotoGP che si appresta a cominciare tra circa un mese e mezzo. “D’altronde l’anno scorso la prima Yamaha era un’altra, così come l’anno prima ancora, e lui non vince un Mondiale dal 2009″, sottolinea il ligure ai microfoni del sito Mowmag. “E ricordiamolo, perché sembra che sia lui che continua a vincere i Mondiali, invece i Mondiali gli hanno vinti anche gli altri”.
Lucchinelli attacca Valentino Rossi
L’ex iridato non risparmia affatto le stoccate nei confronti del fenomeno di Tavullia, arrivando a sostenere che, quando si è ritrovato contro ad avversari di livello, Rossi abbia smesso di trionfare. “Io non voglio dire cattiverie, però quando sono arrivati i piloti davvero forti come Lorenzo, Marquez e Stoner, Valentino non ha più vinto un Mondiale. Non dico c…, sono i risultati”, conclude Lucchinelli.
Secondo l’ex pilota, il favorito d’obbligo per il prossimo campionato, nonostante il recupero ancora in corso dal suo infortunio, resta infatti Marc Marquez. “Se anche dovesse perdere un paio di gare, tutto sommato penso di sì. Prima dell’incidente ci ha fatto capire che, se riesce a stare in piedi, gli altri li violenta, chiuso”, spiega. “Questo è quello che ci ha fatto capire. A Jerez è partito, è andato dritto, è ripartito da dietro, li ha ripresi e poi, per carità, è caduto. Ed ha avuto la sfiga di farsi male. Tra l’altro questa cosa, da noi… vedo tutti belli contenti e mi dà molto noia. Perché certi piloti vanno battuti in pista e basta”.
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