Nel 2022 la F1 potrebbe perdere uno dei suoi marchi. Secondo indiscrezioni Alfa Rome sarebbe interessata alla Formula E.
Lo abbiamo spesso ripetuto nelle scorse settimane, sebbene il team principal Alfa Romeo abbia scongiurato la fine della partnership con la Ferrari. Il matrimonio tra la Sauber e il Biscione potrebbe interrompersi già al termine del 2021. La ragione è semplice. Come il neo Presidente Renault Luca de Meo ha voluto porre l’accento sullo spirito corsaiolo del brand della Losanga, investendo molto nel progetto Circus e riavvicinandosi al rally, così il Gruppo Stellantis, nato da poco dall’associazione di FCA e PSA, avrebbe in mente di spostarsi, verso un genere di competizioni che privilegia la motorizzazione elettrica e non quella ibrida.
Ciò significa che in un futuro nemmeno troppo lontano la scuderia di Hinwil potrebbe trovarsi costretta a riprendere il suo nome di battesimo e a rinunciare all’impatto marketing di quello della Casa di Arese.
I programmi di Stellantis e perché la FE
Secondo quanto dichiarato dal big boss John Elkann da qui in avanti tutti i nuovi modelli dei marchi presenti nel Gruppo saranno al 100% elettrici, di conseguenza la piattaforma ideale per farsi pubblicità sembra essere proprio quella della serie creata da Alejandro Agag nel 2014, piuttosto che la Extreme E dedicata ai veicoli off-road, pure in questo caso completamente “verdi”.
Secondo quanto riferito dalla rivista The Race i brand che potrebbero essere interessati da questo passaggio sarebbero appunto Alfa Romeo e Maserati.
I promoter della categoria “full electric” hanno promesso un budget plafonato per il 2023, anno in cui faranno il loro debutto le auto di terza generazione, le Gen3 e a questo punto i due costruttori italiani sarebbero una sorta di salvagente dato che in corrispondenza della rivoluzione usciranno di scena Audi e BMW.
Per quanto riguarda l’approccio, le strade sono due: o entrare ufficialmente con una propria scuderia, oppure in qualità di motoristi per un’equipe già esistente.
Chiara Rainis