Ha tenuto banco da ottobre 2020. Si è finalmente conclusa la querelle relativa alla Red Bull e ai motori Honda per il 2022.
Per un certo periodo a Milton Keynes hanno tremato. Il timore di dover tornare a bussare alle porte di Viry-Chatillon implorando di riallacciare un matrimonio finito nel peggiore dei modi ha probabilmente tolto il sonno alla premiata ditta Christian Horner – Helmut Marko per parecchi giorni, ma alla fine è terminato tutto nel migliore dei modi.
Superato l’ormai arcinoto rischio d’abbandono da parte del marchio, diventato nel tempo un refrain, gli energetici hanno vinto.
L’addio improvviso di Honda ha certamente lasciato tutti di stucco e forse anche per questo nessuna delle scuderie in griglia se l’è sentita di dire no alla proposta di congelare lo sviluppo dei propulsori dal 2022 al 2025.
Red Bull Powertrains Limited: la nuova società per restare nel Circus
“Questa decisione rappresenta un passo significativo per noi”, le parole del team principal. “Siamo rimasti delusi quando Honda ha deciso di lasciare la categoria, ma siamo grati per il loro sostegno nel facilitare questo nuovo genere di partnership”.
Dunque, una bella notizia per Verstappen e Perez che così non dovranno cercarsi un sedile alternativo a fine campionato, anche se per Max esiste sempre la famosa clausola legata alla performance che potrebbe invitarlo a guardare altrove.
Chiara Rainis