Le presunte problematiche sulla PU della Mercedes non preoccupano la McLaren, di nuovo partner del produttore tedesco. 
Giusto qualche giorno fa Hywel Thomas, responsabile della potente power unit Mercedes, aveva lanciato l’allarme. Al banco il propulsore della W12 sta dando dei problemi di affidabilità. Un intoppo non da poco se fosse davvero reale e non solo tattico per beffare la concorrenza e dare l’illusione di uno stato di forma carente.
Un imprevisto che potrebbe, se confermato, mettere nei guai anche i team clienti, Aston Martin e McLaren in primis, che per la campagna 2021 puntavano a raccogliere podi e magari qualche vittoria di gara.
A Woking non c’è ansia per il motore
Dopo tre stagioni da dimenticare con la PU Honda e la lenta risalita con quella Renault, l’equipe inglese sperava di ripristinare il suo vecchio lustro riallacciandosi alla Casa della Stella, ma le ultime notizie di provenienza Brixworth potrebbero non essere del tutto rassicuranti.
Sebbene dai piani alti abbiano già parlato di numerose soluzioni da applicare da qui alla prima gara prevista in Bahrain il 28 marzo, l’effetto brivido è inevitabile.
Dal canto suo il direttore tecnico della McLaren James Key ha preferito annacquare qualunque timore. “Abbiamo fatto un test completo sul banco dinamico e non è emersa alcuna falla”, ha riferito alla stampa russa.
Curiosamente sulla livrea appena svelata della nuova MCL35M non sono presenti adesivi dedicato alla Mercedes. Questo secondo il team principal Andreas Seidl non per sfiducia ma per un solo motivo. L’esigenza di focalizzarsi su sé stessi e tentare il recupero senza ovviamente aver paura di essere trattati da ultimi della classe.
A margine della presentazione avvenuta online lunedì 15 febbraio alle 20 italiane, l’ex dirigente infine Porsche ha tenuto a precisare che dopo aver capito le chance della squadra per questo campionato l’attenzione passerà immediatamente alla vettura della rivoluzione 2022. 
Chiara Rainis
