Ruben Xaus soddisfatto dell’accoppiata Luca Marini ed Enea Bastianini. Per il team Esponsorama si preannuncia una grande stagione di MotoGP.
Il team Esponsorama sarà diviso in due anime che remeranno verso lo stesso obiettivo: il podio della classe MotoGP. A vestire i panni del direttore sportivo sarà Ruben Xaus, fiero di poter contare sull’appoggio pieno di Ducati e di due giovani leve, le migliori che potessero arrivare dalla Moto2: Luca Marini ed Enea Bastinini, rispettivamente vicecampione e campione del mondo in carica nella classe di mezzo.
L’arrivo dello Sky Racing Team
Lo Sky Racing Team di Valentino Rossi arriva in MotoGP prendendo possesso della metà del box con i suoi colori e il logo VR46. Questo grazie all’accordo raggiunto con la fabbrica Ducati e la struttura Avintia, che quasi sicuramente sarà interamente sostituita dal gruppo di Tavullia nel 2022. “Il lavoro è sempre lo stesso, alla guida di una squadra con due giovani piloti a cui affidiamo la Ducati – spiega Ruben Xaus nel corso di una conferenza a distanza. La situazione nel 2021 è particolare, perché abbiamo due diverse livree nella squadra. I nostri piloti sono i primi in Moto2, entrambi pronti al debutto nella classe regina. Sky VR46 è un marchio che richiede molto. Valentino Rossi e il suo nome rappresentano un plus. Faremo il nostro lavoro. L’immagine cambia, ma non la sostanza”.
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Una coppia di rookie
Luca Marini approda in classe regina dopo una straordinaria stagione in Moto2, anche se l’incidente di Le Mans ha rallentato la sua corsa verso la leadership. “Luca merita di essere in MotoGP, perché spesso era secondo o terzo in Moto2. Ha tante qualità e sa analizzare tutto molto a fondo. È giovane e, sebbene non lo sappia, ha ereditato molto da Valentino Rossi. Ha un fisico adattato alla classe regina”. I test di Losail a marzo e la prima parte del Mondiale serviranno per prendere confidenza con una moto non certo facile per un rookie, come la Desmosedici GP. “Sia Marini che Bastianini provengono dalla Moto2 e hanno bisogno di esperienza. I due avranno una velocità molto simile, portano la stessa esperienza in Moto2. Hanno bisogno di imparare e credo che possano crescere insieme e aiutarsi a vicenda. Il desiderio è creare una squadra forte. Abbiamo due piloti intelligenti – ha concluso Ruben Xaus -, quindi possiamo farcela”.