Il capotecnico di Marc Marquez è tornato a parlare del 2015 svelando alcuni curiosi retroscena su quel controverso campionato.
Il campionato 2015 di MotoGP è stato molto complicato un po’ per tutti. In particolare per i box Yamaha e Honda. Il team di Iwata si è ritrovato a dover gestire la lotta intestina tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che hanno combattuto per quel campionato punto su punto sino all’ultima curva.
Per la Honda, invece, il problema è stato dover gestire il giovane talento più importante della MotoGP in quel momento, mentre veniva schiacciato dalle pressioni mediatiche dovute alla diatriba innescata con Valentino Rossi.
Jarvis: “Non fu un’esperienza positiva”
Durante la quarta puntata del documentario Ruta 46 – Ruta 93 andato in onda su DAZN Spagna, si è ritornato a parlare di quel pazzo campionato. A raccontare la sua esperienza per il team Yamaha ci ha pensato Lin Jarvis: “Non ricordo molto bene la fine del 2015. Facciamo chiarezza: in realtà ricordo molto bene quei momenti, ma non come un’esperienza positiva”.
Poi per la Honda, invece, ha preso la parola il capotecnico di Marc Marquez, Santi Hernandez: “Non ho intenzione di dare un’opinione. Ho vissuto quei momenti e li terrò per me. Tutto questo verrà discusso quando saremo tutti in pensione e qualcuno tirerà fuori un libro e le verità verranno dette”.
Chissà cosa avrà voluto dire con queste parole Santi Hernandez. Una cosa è certa però: quel campionato continuerà a far parlare di sé per molti anni ancora. Valentino Rossi e Marc Marquez però a prescindere da quel episodio controverso restano un pezzo di storia del motociclismo.
Antonio Russo
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