La Red Bull alza l’asticella per il 2021 e punta a dare fastidio alla Mercedes per il titolo grazie alla coppia Verstappen – Perez.
L’umore a Milton Keynes è alto e così le attese. Malgrado la monoposto non potrà essere tanto diversa da quella del 2020, l’aver risolto definitivamente la questione motore per il periodo dal 2022 al 2025 ha certamente tolto un peso non indifferente dallo stomaco di Helmut Marko e Christian Horner.
E giusto a proposito del responsabile Red Bull, l’aver retrocesso a riserva Alex Albon e promosso Sergio Perez che altrimenti rischiava di uscire immeritatamente dalla F1, lo ha tranquillizzato. Troppo poco costante era il rendimento dell’inglese, motivo per cui il team non riusciva a portare a casa punti pesanti e fondamentali per la classifica costruttori.
“Checo ha molta esperienza dalla sua e ce lo aspettiamo sempre lì con Verstappen, un po’ come successo quando c’era Ricciardo“, ha affermato a Motorsport.com. “Con lui potremo lottare costantemente con Mercedes“.
Mad Max è sempre il riferimento assoluto
Inutile dire che la prima guida sarà l’olandese, cresciuto nel vivaio austriaco e presto diventato il cocco della dirigenza.
“Sta facendo un ottimo lavoro”, ha sostenuto il manager inglese. “Negli ultimi anni è maturato moltissimo e ciò che è stato capace di tirare fuori dall’auto nelle recenti due stagioni è stato incredibile”.
Tra il 2019 e il 2020 sempre o quasi protagonista del podio assieme al duo delle Frecce Nere, il #33 sarà chiamato a fare ancora meglio in questo 2021 di transizione prima della rivoluzione.
“Su una vettura non competitiva quanto una Mercedes e con motore Honda è stato in grado di vincere cinque gare, quindi è stato fantastico”, lo ha elogiato il 47enne. “Come equipe però abbiamo bisogno di vincere più di frequente, specialmente questa volta che i gran premi saranno 23”, ha chiosato sollecitando i suoi a dare del filo da torcere agli avversari. Alla luce della seconda piazza marche del mondiale passato è altamente probabile che nei primi appuntamenti andrà esattamente così.
Chiara Rainis