SBK, Jonathan Rea: “Va dato più credito ai piloti MotoGP”

Jonathan Rea ha parlato delle differenze di gomme tra MotoGP e Superbike, un aspetto che condiziona molto la guida dei piloti.

Rea Rossi Dovizioso Vinales
Jonathan Rea con Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Maverick Vinales (Getty Images)

Jonathan Rea ha assaggiato la MotoGP solamente per due gare nel 2012, quando fu chiamato dal team Repsol Honda per sostituire Casey Stoner. Poi non ha avuto altre occasioni.

Avrebbe voluto correre da pilota titolare nella top class del Motomondiale, però non è mai arrivata la giusta offerta. Meglio essere un campione e una leggenda in Superbike piuttosto che fare solo presenza nella classe regina con una moto non competitiva. L’unico approccio serio fu fatto da Aprilia, non la casa più attraente della griglia in questi anni.

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MotoGP vs Superbike: parla Rea

Rea in un’intervista fatta sul canale YouTube del pilota Taylor Mackenzie ha parlato di come le gomme condizionino differentemente in MotoGP e Superbike: «Succedono cadute che non dovrebbero accadere in MotoGP e servirebbe domandare il motivo. La sensazione è che le Superbike perdonino di più. L’elettronica è praticamente uguale e non si può dire che in MotoGP cadono di più a causa della superiore potenza. È responsabilità degli pneumatici».

Il sei volte campione del mondo ricorda quando ha fatto la sua breve apparizione in top class nel 2012, anche se allora c’erano le Bridgestone e non le Michelin: «La cosa più difficile fu proprio capire le gomme. Nonostante pensassi di andare forte, in realtà andavo un secondo più lento degli altri e non riuscivo a comprendere come essere più rapido. Mi venne consigliato di piegare di più e frenare maggiormente forte. Va ‘deformato’ il pneumatico anteriore per farlo girare, serve metterci peso sopra, invece in Superbike è l’inverso».

Il pilota Kawasaki rende merito ai colleghi della classe regina del Motomondiale per ciò che riescono a fare: «Bisogna dare loro più credito, dato che hanno moto complicate da capire. In SBK il limite si individua in maniera relativamente rapida, perché la moto ti dà maggiore feeling su quello che accade».

In MotoGP il fattore gomme fa discutere ogni anno. C’è sempre qualcuno che espone critiche o comunque evidenzia difficoltà riguardanti gli pneumatici. A volte è finita sotto accusa la stessa Michelin, che ha sempre sottolineato di aver lavorato al meglio per consentire a tutti i team di essere veloci e consigliato di adattarsi meglio alle gomme. Vedremo cosa succederà nel 2021…

Jonathan Rea
Jonathan Rea (Foto Kawasaki)
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