Danilo Petrucci scalpita per poter affrontare il primo test ufficiale con KTM. Tra due settimane potrà finalmente aprire la sua nuova avventura.
Danilo Petrucci non vede l’ora di saltare in sella alla sua nuova moto in occasione del test di Losail del 6 marzo. Dopo sei anni in Ducati e dieci podi volta pagina e occuperà un angolo di box in Tech3 al fianco di Iker Lecuona.
Ha visto il nuovo prototipo solo a distanza, seguendolo nel corso dei week-end 2020 e sulla carta potrebbe essere una buona moto per il suo stile di guida. “Ho uno stile uno stile di guida piuttosto aggressivo come Pol Espargarò. Mike mi ha anche detto che il collaudatore Dani Pedrosa ha fatto progressi evidenti con la moto 2020. Dani preferisce ottimizzare la sua velocità in uscita di curva. Mike è convinto che la KTM possa ora essere competitiva con diversi stili di guida. Per questo motivo, ho esaminato da vicino tutti i piloti KTM nel 2020 e ho osservato stili di guida molto diversi. Eppure tutti i piloti sono stati molto, molto veloci”.
Ad impressionare Petrux è stato soprattutto Brad Binder, rookie che ha conquistato la sua prima vittoria alla terza gara, sulla pista d Brno, dove molti costruttori erano invece in difficoltà. A giocare a sfavore del pilota ternano l’annullamento del test in Malesia, quindi dovrà concentrare tutta l’attenzione iniziale in Qatar. “Il test di Sepang in particolare sarebbe stato molto istruttivo – spiega a Speedweek.com -, perché è un circuito molto completo, con curve lente e veloci e due lunghi rettilinei con saliscendi e, a causa del caldo, la superficie diventa sempre piuttosto umida nel pomeriggio. Queste sono le condizioni più difficili che puoi trovare durante l’anno”.
Il tracciato del Qatar non è certo l’ideale per conoscere la KTM RC16 in tutte le sue caratteristiche. “Non è estremamente calda a marzo, non ci sono curve così strette e quindi non ci sono zone di frenata così violente. Ma non possiamo cambiarlo – ha concluso Danilo Petrucci -. Possiamo provare molto in cinque giorni. Inoltre, mi piace la pista di Doha. Sono sempre stato veloce lì in prova, ma non ho mai fatto un buon lavoro in gara. Il 5° posto nel 2018 è stato il mio miglior risultato finora. È ora che vada bene a Losail”.
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