Mentre FIA e team si interrogano su come rendere le gare di F1 più spettacolari arriva il consiglio dell’ex Supremo Ecclestone.
In tre round del lungo mondiale 2021, ovvero Montreal, Monza e Interlagos, assisteremo per la prima volta alla gara del sabato. La chiacchierata Sprint Race che se promossa da piloti e scuderie dovrebbe sostituire la più classica sessione di qualifica.
Apprezzata da alcuni, un po’ meno da altri, questa soluzione sta facendo molto discutere. Tra i sostenitori lo storico patron del Circus Bernie Ecclestone che già in passato aveva avanzato l’idea di una doppia manche in stile formule minori.
L’idea di Ecclestone per animare i GP
Per Mister E. gareggiare non basta, bisognerebbe inserire una variabile per rendere l’esito ancora più incerto. A suo avviso andrebbe ribaltata anche la griglia, come succede in F2.
“Ne avevamo discusso quando ero ancora in carica. E’ importante intervenire nella giusta direzione. La corsa della domenica deve essere diversa da quella del sabato, altrimenti perché farne due?”, la domanda retorica posta ad Auto Motor und Sport.
La proposta del 90enne è attribuire punti anche nel round sprint e poi invertire lo schieramento per il gran premio vero e proprio.
“Se al vincitore vengono attribuite 15 lunghezze, dovrà retrocedere di altrettante posizioni in partenza nell’appuntamento domenicale”, ha spiegato il suo punto di vista.
Certo che in questa maniera lo spettacolo non mancherebbe, per zio Bernie il dubbio resta sull’approccio tenuto dai protagonisti. Il rischio è infatti quello che per evitare di rimanere imbrigliati nel centro gruppo, i più forti decidano di vivacchiare senza spingere al sabato, così da potersi assicurare una piazzola di start più vantaggiosa nella manche successiva.
“Potremmo vedere davanti monoposto che di solito non lo sono”, ha considerato sostenendo che comunque chi è più competitivo riuscirà sempre a tornare ai posti abituali grazie ai sorpassi.
Chiara Rainis