Un piccolo cambio di regolamento tecnico per il 2021 potrebbe interrompere il dominio Mercedes, secondo il team principal Toto Wolff
Gli inseguitori non si fanno troppe illusioni: la Mercedes sarà la macchina da battere anche nel 2021, i campioni in carica rimangono i favoriti per un’altra stagione di dominio. “Avevano una macchina incredibile l’anno scorso e le caratteristiche principali saranno le stesse anche all’inizio di questa stagione”, mette in guardia il team principal della Red Bull, Christian Horner.
Ma da Brackley non sembrano essere altrettanto convinti. Il primo allarme sulla presenza di potenziali crepe nell’inaffondabile corazzata anglo-tedesca è stato lanciato la settimana scorsa, quando il nuovo responsabile dei motoristi, Hywel Thomas, ha avvisato dell’insorgenza di problemi di affidabilità nella nuova power unit.
Il cambio di fondo preoccupa la Mercedes
Ma non è tutto. L’elemento che preoccupa seriamente il boss Toto Wolff è un altro: il cambio imposto per regolamento al design del fondo vettura per il 2021, che rischia di rimescolare in maniera sostanziale i valori in campo. “In pratica abbiamo dovuto tagliare via una parte del fondo”, spiega il team principal delle Frecce nere alla rivista specializzata austriaca Speed Week. “Questo aspetto è decisivo sotto un profilo tecnico, perché ci ha costretti a ripensare l’intero concetto. Perciò non possiamo escludere che Red Bull o Aston Martin possano presentarsi con una soluzione migliore”.
Insomma, il capo degli iridati in carica teme le potenziali novità introdotte dai diretti rivali, che potrebbero consentire loro di superare addirittura l’imbattibile Mercedes. Certo, curiosa e degna di nota è l’assenza, dall’elenco dei rivali più pericolosi stilato da Wolff, della Ferrari, la nemica pubblica numero uno per eccellenza della Stella a tre punte. Ma, evidentemente, dopo una stagione di crisi conclamata come il 2020, il Cavallino rampante oggi fa meno paura.
Red Bull all’inseguimento
Non si può dire lo stesso dei Bibitari, che invece hanno lavorato sodo sullo sviluppo della vettura, che si chiamerà la RB16B visto che manterrà lo stesso telaio e molte componenti della sua progenitrice dell’anno passato, la RB16. “Abbiamo una filosofia diversa da quella della Mercedes“, prosegue Horner alla testata tedesca Auto Motor und Sport. “Abbiamo sviluppato la macchina vecchia così a lungo perché molte delle componenti le trasporteremo sulla nuova. E volevamo imparare in vista del 2021”. Chissà se questa crescita li ha portati davvero a ridosso della Mercedes.
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