Mezza griglia di partenza della MotoGP è stata protagonista di un test con le moto stradali a Barcellona, per provare la nuova curva 10
Con l’avvicinarsi dei test del Qatar, per i piloti di MotoGP è giunto il momento di scrollarsi di dosso la ruggine e di tornare in forma per risalire in sella. L’occasione giusta è arrivata mercoledì sul circuito di Barcellona, che ha ospitato un test collettivo davvero molto speciale.
In pista mezza griglia di partenza della classe regina: dal campione del mondo Joan Mir al suo compagno di squadra Alex Rins, dai nuovi arrivati nei team ufficiali Fabio Quartararo a Jack Miller al neo acquisto della Honda Pol Espargaro, passando per Johann Zarco, Alex Marquez, Takaaki Nakagami e Aleix Espargaro. Non è mancato anche un doveroso minuto di silenzio iniziale in ricordo di Fausto Gresini.
Tutti in sella, dunque, ma naturalmente su moto stradali, non essendo ancora giunto il momento di svezzare i loro bolidi da corsa per la nuova stagione. Non per questo, tuttavia, la giornata di prove è stata meno utile, e non solo per ritrovare un po’ di ritmo a motori accesi, ma anche per provare la nuova curva 10 del tracciato del Montmelò, appena ridisegnata.
La nuova curva di Barcellona piace ai piloti
“Era molto importante capire come affrontarla e trovare la traiettoria corretta, per avere un’idea quando ci ritorneremo con la MotoGP“, spiega Mir. “La giornata è stata produttiva, ho fatto molti giri e sono contento”. Gli fa eco Quartararo: “Il layout della curva è un po’ diverso, ma la sensazione che mi ha dato è buona. Mi piace, è una specie di via di mezzo tra la vecchia versione e quella che usano le Formula 1“.
Curva promossa anche secondo Miller: “Aver ritrovato un layout simile a quello vecchio è fantastico. Si riesce a portare molto la velocità, l’asfalto ha molta aderenza, quindi un lavoro da 10”. Ora che i piloti hanno assaggiato di nuovo il sapore della pista, non vedono l’ora che arrivi il momento del primo Gran Premio stagionale in Qatar.
Conto alla rovescia per il GP del Qatar
“Mi sto preparando come prima, con un allenamento duro e cercando di essere in forma, di diventare un pilota migliore, più completo”, spiega Mir, chiamato a difendere il titolo. Miller morde il freno: “Losail normalmente è una pista che mi piace, anche se non sono stato molto fortunato in passato, ma sono ottimista”.
Qualche timore in più ce l’ha Quartararo: “Anche se faremo meno test del solito, per il primo paio di gare andrà bene. Non sono stressato in vista del Qatar. Il problema sarà quando arriveremo a Portimao, una pista completamente diversa in cui l’anno scorso abbiamo faticato molto con la M1. Lì capiremo come va la moto”.
Pol Espargaro sente la pressione della sua nuova sfida: “Non vedo davvero l’ora di salire sulla Honda, per vedere se sarò in grado di riuscire dove altri miei colleghi hanno faticato. Ho l’opportunità di indossare questi colori e per me è una grande responsabilità, ma anche un sogno. Questo inverno mi sono preparato più che mai con il dirt track e con il motocross, per cercare di migliorare. Sento che ora è il mio momento e cercherò di farcela”.