Pit Beirer non si sbilancia sulle chance di KTM di conquistare il titolo MotoGP 2021, ma avvisa i suoi piloti su un aspetto molto importante.
Senza dubbio KTM ha rappresentato una grande sorpresa nello scorso campionato MotoGP. Tre vittorie e altri cinque podi conquistati dal marchio austriaco tra team ufficiale e quello satellite Tech3.
Il primo successo assoluto nella categoria è stato conquistato dal rookie Brad Binder a Brno, poi sono arrivati due trionfi firmati Miguel Oliveira in Austria e in Portogallo. E ci sono stati i piazzamenti sul podio di Pol Espargarò, che però nel 2021 sarà nel team Repsol Honda con Marc Marquez.
MotoGP, Beirer e gli obiettivi KTM
Visti i grandi risultati dello scorso campionato, normale pensare che KTM possa anche pensare al titolo quest’anno. Nella cassa di Mattighofen c’è già chi si è esposto nel dire che bisogna lottare per il Mondiale 2021.
Pit Beirer, Direttore Motorsport, preferisce tenere i piedi per terra e non lasciarsi andare ai facili entusiasmi: «Non voglio assolutamente inserirci – riporta Speedweek – tra i contendenti per il titolo. Penso che tale pressione non debba essere ancora sulle nostre spalle. Comunque abbiamo fornito prestazioni costanti nel 2020 e credo che avremmo potuto lottare per il Mondiale se ci fossimo risparmiati stupidi errori. Abbiamo perso parecchi punti. Se lo avessimo evitato, avremmo avuto maggiori chance».
Beirer è soddisfatto del rendimento avuto da KTM nell’ultima stagione MotoGP e non vuole mettere troppe pressioni sui piloti per quanto concerne la corsa alla corona iridata.
Tuttavia, evidenzia che con la giusta costanza di risultati è possibile giocarsela e il trionfo di Joan Mir con Suzuki insegna: «La lezione del 2020 è che la costanza è molto importante. Non sempre vale la pena di rischiare di cadere. A volte è meglio finire quarti in sicurezza che lottare cadere per battagliare per il terzo posto. Se apprendiamo la lezione, tutto sarà possibile nella nuova stagione. Dobbiamo provare a ripetere i successi del 2020 e fare alcune cose meglio».