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Porsche 935/78, la storia dietro la leggendaria auto da corsa tedesca (VIDEO)

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Mario Barba

La casa automobilistica tedesca che risponde al nome di Porsche ha voluto rendere omaggio ad una delle auto da corsa più iconiche della storia del marchio

(Image by Motor1)

Non è una sorpresa che la Porsche sappia come muoversi su una pista da corsa. La casa automobilistica tedesca rimane il produttore più vincente a LeMans con 19 vittorie a suo nome. Eppure, c’è molto di più di quello che si vede oltre al successo al Circuit de la Sarthe. Per questo, l’ultimo video della Porsche parla della storia dietro la sua auto da corsa 935/78.

L’iconica auto ha guadagnato il suo soprannome Moby Dick grazie al suo design a coda lunga; i meccanici avevano inventato il nome al tempo, e ancora oggi vive nella reincarnazione moderna della leggendaria auto da corsa.

Un altro punto fermo del design della 935 era il suo muso aggressivamente piatto. Progettato per fare spazio all’olio e agli intercooler, si aggiunge all’etica della forma che segue la funzione del veicolo. Senza troppe sorprese, le sfide meccaniche non sono limitate solo alla parte anteriore. Le fastidiose regole delle corse richiedevano che il motore flat-six da 3,2 litri montato posteriormente avesse cilindri raffreddati ad aria – il team di ingegneri voleva che il propulsore fosse raffreddato ad acqua.

Leggi anche -> Nuova Porsche 911 GT3: DNA da pista per la settima edizione

A parte la sua estetica indimenticabile, la Porsche non ha paura di dire che la 935 non ebbe il successo di altre auto da corsa della casa tedesca. La sua unica vittoria arrivò nell’edizione del 1978 della 6 Ore di Silverstone – l’asso della F1 Jackie Ickx si qualificò in pole, e il resto è storia. La 935 non fu vittoriosa a LeMans quell’anno, dopo essere stata ampiamente messa in ombra dai prototipi 936.

(Image by Motor1)Semantica a parte, il mondo delle corse non ha mai visto un’altra auto così iconica o con un nome così folle. Tuttavia, grazie al recente rientro di Porsche nelle alte sfere delle corse di auto sportive, potremmo vedere un nuovo paradigma di genialità ingegneristica e successo.

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Mario Barba

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