Johan Stigefelt, direttore tecnico Petronas, parla dell’arrivo di Valentino Rossi e del suo staff all’interno del box malese. 
Johan Stigefelt, direttore tecnico Petronas SRT, spiega i piani del team per la stagione 2021 e per il futuro. Il tecnico svedese ha tenuto una conferenza stampa dopo la presentazione del team e comincia parlando delle due prime stagioni del team Petronas SRT in classe regina: “Abbiamo ottenuto ottimi, ma di certo non siamo stati perfetti. Durante le vacanze invernali ci siamo proposti di migliorare su tutti i fronti. Il nostro sogno è ottenere una vittoria in ogni categoria nello stesso fine settimana; chiede molto, ma non è impossibile”.
Quest’anno ai box arriva la leggenda Valentino Rossi, con l’obiettivo di riportarsi sul podio e ottenere buoni risultati. Un nuovo inizio per il 42enne di Tavullia, “sarà diverso per lui dopo essere stato per tanto tempo nel team ufficiale. Ci conosciamo dal 1995, con lui ho un rapporto diverso da quello che avrebbe potuto avere Razali. Mettiamo sempre molta passione nelle corse e siamo sempre lì. Quando ho parlato con Valentino mi ha detto che da fuori si sente tutto questo. Vedremo come andrà, non sarà facile. Cercheremo di utilizzare l’esperienza che abbiamo accumulato negli anni. L’obiettivo è il podio – ha sottolineato Johan Stigefelt – e ottenere qualche vittoria: sarebbe fantastico farlo!”.
E già si pensa al rinnovo, anche se tutto dipenderà dai risultati e dalle scelte del nove volte iridato. “Vedremo la sua prestazione, deve essere contento in squadra. Se vuoi continuare, eccoci qui. È troppo presto per parlarne, ora siamo concentrati sul presente”. Nel prossimo week-end si scende in pista per il primo test precampionato, sarà la volta di vedere al lavoro i suoi uomini con il nuovo staff della squadra malese. “Rossi ha portato parte del suo staff e il mix tra il suo e il nostro potrebbe essere buono. Abbiamo sempre una mente aperta; Franco e Fabio si sono adattati velocemente e sono andati d’accordo con noi. Ci prendiamo cura delle persone, vogliamo che siano felici. Persone felici, squadra felice, piloti veloci – ha concluso l’ex pilota svedese -. Questo è il mio modo di pensare”.
