Joan Mir parla del passaggio di Valentino Rossi al team Petronas Yamaha, ma anche di Marc Marquez e del campionato MotoGP 2021.
Un 2020 da sogno per Joan Mir, che si è laureato campione del mondo MotoGP al secondo anno nella categoria. Un risultato che nessuno si aspettava alla vigilia del campionato e dopo un avvio non brillante dello spagnolo.
Lui stesso ha dichiarato che non si attendeva di vincere il Mondiale, nonostante li ottimi test pre-stagionali. Eppure, è riuscito a essere più costante degli avversari e a conquistare la corona iridata. Una sola vittoria in gara, a Valencia, ma è stata sufficiente. Ovviamente per il 2021 le pressioni aumentano e dovrà alzare l’asticella lui stesso per riconfermarsi campione.
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Mir è candidato al premio Laureus, ovvero l’oscar dello sport, ed è molto orgoglioso di essere in lizza: «Guardando le persone che hanno vinto il Laureus – ha detto ad AS – solo avere la possibilità di vincerlo è qualcosa di veramente speciale per me. Non mi aspettavo questa nomination e spero di vincere».
Valentino Rossi e Marc Marquez sono gli unici piloti MotoGP ad aver vinto premi Laureus. Spera di farcela anche il campione della Suzuki, seppur non sia facile prevalere su altri sportivi che nel 2020 hanno ottenuto grandi risultati.
Al maiorchino viene chiesto di indicare i nomi di cinque piloti che si contenteranno il titolo MotoGP nel prossimo campionato: «Non mi piace mai fare queste cose. Però dico che ci saranno sicuramene Rins, Morbidelli, Marquez e Quartararo oltre a me.».
Mir non ha messo Valentino Rossi nella lista, scelta comprensibile e condivisibile, ma ha comunque parlato di lui e del passaggio nel team Petronas SRT: «Vedere Valentino con altri colori è sorprendente e mi è piaciuto. Mi piace vedere le novità, come ad esempio Pol Espargarò nel team Repsol Honda. Quando arrivi in una squadra diversa, seppur con la stessa moto, rompi la routine. Probabilmente aveva bisogno di un cambiamento che lo aiutasse ad essere più competitivo. Spero sia veloce. Non so quanto lo sarà, ma penso che a volte lotteremo».
Ovviamente gli viene domandato anche di Marquez e di cosa si aspetti dall’otto volte campione del mondo: «Sicuramente non sa neppure lui cosa attendersi. Difficile che possa essere subito veloce. Quanto tornerà gli auguro di non fare l’errore di correre senza essere al 100%. Immagino che rientrerà solo quando sarà al massimo».
Infine il rider Suzuki dice cosa si aspetta dall’inizio del prossimo Mondiale MotoGP: «Penso ci sarà una partenza esplosiva della Yamaha e vedremo cosa accadrà per il resto. Sarà molto importante avere pazienza e partire dalle prime gare lottando per le vittorie. Mi considero uno dei favoriti, ma non il favorito».
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