Bottas già sconfitto in partenza? Alla vigilia della stagione 2021 il finlandese parla di ciò che lo rende meno forte rispetto ad Hamilton.
Cominciare una nuova stagione elencando i propri punti deboli non è decisamente l’approccio giusto, ma si sa. Da buon finlandese Valtteri Bottas è trasparente e quando chiamato a fare bilanci e previsioni non si tira mai dietro in fatti di automortificazioni.
Ricaricato da un inverno trascorso all’aria aperta tra rally, sci e terapie a -20 °C, il biondo di Nastola, è atteso ad una prova d’orgoglio visto che nel 2020 il confronto diretto con il compagno di box Hamilton è stato a dir poco impietoso. A colpire negativamente soprattutto la sua incapacità di concretizzare le cinque pole position ottenute.
“Se si guarda all’anno scorso, ci sono state molte gare in cui avrei potuto fare un lavoro migliore”, ha analizzato successivamente alla presentazione della nuova W12. “Per qualche motivo non ci sono riuscito e mi sono sentito come se non potessi ottenere il 100% da me stesso e dalla squadra”.
Lewis un vicino di box troppo scomodo?
Pur essendo un buon pilota il #77 non possiede le caratteristiche del campione, eppure a suo avviso le mancanze di cui soffre non sarebbero tecniche, bensì psicologiche.
E pensare che proprio qualche tempo fa aveva rifiutato i consigli di Nico Rosberg, colui che nel 2016 fu in grado, anche tramite giochi mentali, di mettere in difficoltà e sconfiggere Ham.”Il mio problema è principalmente mentale, per cui sto cercando di concentrarmi su tutti gli insegnamenti degli campionati precedenti”.
La foga e l’ansia da prestazione mischiate alla pressione esercitata dalla Mercedes e dal boss Toto Wolff, giustamente alla ricerca di un driver solido e in grado di vincere tanto quanto il britannico, lo avrebbero mandato in tilt, offuscando le sue capacità di guida.
“Dovrò cercare un punto d’equilibrio e non lasciare nulla di intentato”, la riflessione che sa di proposito per quella che potrebbe essere la sua ultima replica con l’equipe di Stoccarda. “Se do tutto ciò che ho, se spingo al massimo, allora non avrò rimpianti”, ha concluso cercando di farsi forza.
Chiara Rainis