Presentata la Aprilia RS-GP che scenderà in pista nel Mondiale MotoGP 2021, orfana del team manager Fausto Gresini
In un progetto, come quello della Aprilia MotoGP, che fa della continuità la sua arma migliore, non può che farsi sentire ancora più forte la mancanza di Fausto Gresini, che di questa squadra era stato team manager fin dal suo debutto nel 2015.
“Gli stimoli non ci mancano, fare bene sarà il modo migliore per ricordare Fausto”, promette l’amministratore delegato Massimo Rivola. Tragicamente scomparso il loro condottiero, gli uomini della Casa di Noale si affidano ad una squadra che è, per il resto, rimasta pressoché invariata. Nei vertici come nella coppia di piloti.
Confermato Savadori al fianco di Espargarò
Al fianco del riconfermatissimo Aleix Espargarò, infatti, rimarrà Lorenzo Savadori, che ha già debuttato in MotoGP sul finale della passata stagione. Sarà lui il titolare anche per il campionato che si appresta a cominciare, dopo l’addio dell’altro collaudatore Bradley Smith, che ha recentemente sbattuto la porta.
Nonostante la scarsa esperienza, sul giovane italiano sono riposte grande aspettative da parte del marchio veneto: “Lorenzo dovrà crescere e imparare tanto, a partire dai circuiti”, prosegue Rivola. “Un talent scout straordinario come Fausto credeva molto in lui, sono sicuro che darà il massimo per ripagare la fiducia”. Ormai una certezza, invece, Espargarò: “Ad Aleix spetta un compito molto importante, guidare la squadra e non farsi tradire dalla frenesia del risultato ad effetto. La costanza e il lavoro gli regaleranno le soddisfazioni che merita”, conclude l’ad.
Una Aprilia RS-GP tutta aggiornata
Nel segno della continuità anche la moto, la nuova RS-GP, che rappresenta un’evoluzione del modello della passata stagione, pur con innovazioni importanti, dall’aerodinamica ridisegnata e più efficiente al forcellone in carbonio.
“Grazie al lavoro di questo inverno e al grande sforzo del reparto corse, sappiamo di aver fatto un grosso passo avanti che è ora atteso dal confronto con i rivali”, spiega il direttore tecnico Romano Albesiano. “La nostra crescita è chiara e questo regala fiducia all’ambiente, i nostri ingegneri hanno portato in pista una ulteriore evoluzione di un progetto che ha un grande potenziale ancora da esprimere. Siamo intervenuti su tutti gli aspetti: da quelli visibili, come la nuova aerodinamica o il forcellone in carbonio, ad interventi profondi su ciclistica, motore ed elettronica. Il pacchetto che porteremo in pista nella fase iniziale della stagione verrà poi ulteriormente sviluppato secondo un programma di lavoro sostanzialmente già definito”.
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