Verstappen è allo stesso livello di Hamilton. A dirlo a sorpresa è il pilota di riserva della Mercedes De Vries.
Ad oggi impegnato in Formula E proprio con la Casa della Stella, nonché suo pilota di riserva in F1, Nyck De Vries sembra avere le idee chiare su una cosa. Senza un mezzo competitivo non si vince. Ecco perché, a suo avviso, Hamilton, già di per sé molto forte, sarebbe diventato imbattibile per chiunque.
Un po’ per convinzione e forse, pure un po’ per sano nazionalismo, il 26enne si è detto certo che a parità di macchina l’inglese non avrebbe ottenuto nulla di più rispetto al connazionale Verstappen. “Nel nostro sport l’equipaggiamento a disposizione fa la differenza”, ha dichiarato a racingnews365. “Per questo, sono sicuro che qualunque cosa sia in grado di fare Lewis, potrebbe farla anche Max. Il fatto è che l’inglese si trova nella posizione giusta e lo dimostra ogni volta che scende in pista. E’ un po’ come la domanda, è più bravo Messi o Ronaldo? Non potremo mai rispondere”.
Bottas già sulla graticola?
E se come detto dall’ex F2 a Stoccarda Ham impera, il suo compagno di squadra Valtteri naviga nell’incertezza di prestazioni altalenanti che potrebbero costargli il rinnovo nel 2022.
Avendo un contratto valido per la sola stagione al via dal Bahrain, il #77 dovrà dare prova di aver capito come gestire la pressione e il confronto, finora impietoso con il collega di marca. “Dovrò cercare di essere più egoista”, ha detto il finlandese, in diverse occasioni incapace di approfittare dei momenti bui del vicino di box.
Autore di 5 pole position nel 2020, ma soltanto di due successi, il biondo di Nastola è spesso naufragato stretto nella morsa delle attese del team. In altri casi, come da lui stesso ammesso, da quelle create dalla sua mente, presa dalla foga e dal desiderio di avere la meglio sul #44.
Da cinque anni a questa parte, alla vigilia del campionato si propone sempre di adottare un atteggiamento più aggressivo, ma non essendo nella sua natura, è difficile che potrà concretizzare il proposito. E intanto Russell osserva paziente dalla finestra della Williams.
Chiara Rainis