Van der Mark carico per la nuova avventura in Superbike con BMW, che nel 2021 schiera la M 1000 RR per ridurre il gap da Kawasaki e Ducati soprattutto.
Michael van der Mark ha deciso di sposare il progetto BMW in Superbike e crede molto nella sua scelta. Dopo diverse stagioni in Yamaha, ha sentito che era l’ora di mettersi alla prova altrove.
La ricerca di nuovi stimoli è sempre importante per i piloti e a volte cambiare aria può fare bene. L’olandese pensa di aver preso la corretta decisione per il proseguimento della sua carriera, nonostante la casa tedesca venga da un campionato mondiale SBK 2020 decisamente negativo. Ma c’è fiducia sulla nuova moto, la M 1000 RR, e sulla voglia del team di riscattarsi.
Van der Mark in un’intervista concessa a Racer.com è tornato a parlare della scelta di lasciare Yamaha per BMW: «Non me l’aspettavo, non pensavo di andarmene. Stavo bene là, ma poi ho pensato a cosa sarebbe stato meglio per il mio futuro. Ho valutato che tutti avevano una moto nuova, tranne Yamaha. Ho parlato con BMW e mi è stato detto che avrebbero portato la M 1000 RR. Il presidente mi ha comunicato di voler vincere ed è stato qualcosa di positivo. Sento di aver fatto la scelta giusta».
Il pilota olandese finora ha percorso pochi chilometri sulla M 1000 RR e non vedere l’ora di affrontare un test vero per cominciare il lavoro in vista della stagione Superbike 2021: «Dovrò girare molto per capire cosa va e cosa no. Comunque ho notato che in curva gira bene e questo è molto incoraggiante».
Michael ha parlato anche del suo compagno di squadra Tom Sykes e degli altri colleghi BMW: «Conosco Tom da anni e abbiamo già lavorato assieme. All’Estoril era presente quando ho provato la S 1000 RR. Tutti i piloti BMW hanno talento, esperienza e velocità. Penso sia positivo avere quattro rider competitivi in pista».
Infine van der Mark si è espresso sulla volontà di vincere il titolo mondiale SBK: «Questo è l’obiettivo finale. In Superbike ci sono alcuni top rider e alcune moto top davanti ora, spero che faremo un passo avanti per lottare con loro. Vogliamo vincere e avere successo. Non abbiamo altra scelta».
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