Valentino Rossi chiude la sua prima giornata di test MotoGP in Qatar con la Petronas al quattordicesimo posto. Ma il feeling è già buono
“Questa mattina ero emozionato per la nuova avventura. È tutto nuovo e questo mi dà grande motivazione. Ma la M1 è quella…”. In MotoGP, ormai, le ha viste (e vinte) tutte. Eppure Valentino Rossi, anche a quarantadue anni suonati, ha la possibilità di vivere ancora delle prime volte, con tutta l’adrenalina che ne consegue.
Quella di oggi, nella giornata inaugurale dei test MotoGP in Qatar, per la precisione, è stata la prima volta sulla Yamaha satellite del team Petronas. La classifica finale recita solo un quattordicesimo posto, a quasi nove decimi dalla vetta, ma non è questa l’indicazione più importante. “Non è un grande risultato, ma il passo non è male”, racconta il Dottore a fine prove. “La moto è la stessa, ma nel team c’è una buona atmosfera per lavorare. Ci sono tanti piloti che vanno forte e anch’io sono competitivo, ma dobbiamo diventare più efficaci. Comunque è stata una buona prima giornata, emozionante, mi sono divertito”.
Valentino Rossi già a suo agio con il team Petronas
Molto meglio ha fatto il suo nuovo compagno di squadra, Franco Morbidelli, che ha chiuso settimo. Ma è presto per accendere il confronto interno alla squadra, dove per ora prevale l’armonia tra maestro e allievo: “In queste giornate così lunghe ci sono tante variabili, anche il momento in cui monti la gomma”, spiega il fenomeno di Tavullia. “Franco è andato molto forte, ma io nei test guardo me stesso: qui vanno tutti fortissimo. Comunque lui è il miglior compagno di squadra che potessi pensare: ci alleniamo e ci sfidiamo con tutto. È bello stare in quel box, dove ho visto una grandissima passione, un ottimo ambiente e tutti molto bravi”.
A livello tecnico il lavoro da fare è ancora tanto: “Yamaha ha cercato di migliorare la moto, hanno lavorato sodo. Avevamo qualche novità da provare, ma oggi mi sono concentrato di più sulla base. Con il nuovo telaio ho fatto cinque o sei giri e la prima impressione non è male, ma per lo più mi sono concentrato sulla moto standard. Anche domani farò delle ulteriori prove comparative di telaio, anche se questa non è la pista ideale per questo, ma bisogna farlo. Ci sono anche altre soluzioni nuove da provare, ma con cinque giorni di test a disposizione si può suddividere il lavoro”.
Insomma, Valentino Rossi ha scritto oggi la prima pagina del nuovo capitolo di questa sua lunga e irripetibile storia agonistica. “Ventisei stagioni sono tantissime: non una carriera, ma una vita”, chiosa il numero 46. “Però io sono in forma, anche se i giovani sono tanti e il loro livello è altissimo. Io sono molto motivato, mi sono allenato durante l’inverno. E il mio approccio è sempre lo stesso”.
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